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Darwin restituisce l'uomo alla storia della Natura vedendo in esso un animale prodotto dall'evoluzione naturale, dotato di un potente istinto sociale e della capacità di organizzarsi per adattare l’ambiente ai suoi bisogni.
Darwin restituisce l'uomo alla storia della Natura vedendo in esso un animale prodotto dall'evoluzione naturale, dotato di un potente istinto sociale e della capacità di organizzarsi per adattare l’ambiente ai suoi bisogni.
Espressione di tale capacità, la produzione della ricchezza materiale e spirituale deve alimentare, secondo Marx, una coscienza di specie che riconosca la pari dignità tra gli esseri umani e, superando gli squilibri socio-economici del capitalismo, promuova un mondo all'interno del quale la ricchezza – materiale e spirituale – prodotta dall'umanità sia utilizzata per fornire ad ogni individuo le opportunità per un libero e pieno sviluppo delle sue potenzialità.
Il cambiamento auspicato da Nietzsche implica l'intuizione che la specie umana, per salvarsi, deve superare se stessa, vale a dire impegnarsi in un tragitto di autenticazione e di demistificazione che le consenta di rinunciare alle infinite illusioni che essa ha prodotto e di reggere il peso di una condizione esistenziale del tutto insignificante, che non contrasta, però, con l'amore per la vita.
Con la scoperta dei meccanismi difensivi, Freud fornisce un potente contributo ad un tragitto di demistificazione personale che porta l’uomo a scoprire la sua vocazione all’appartenenza e il suo bisogno di realizzare un’esperienza