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Escluso ogni perché, rimane solo il dato di fatto dell'esistenza di una specie mal fatta, miserabile, mediocre, presuntuosa e infinitamente contraddittoria, dominata e sottesa da una cieca volontà di potenza che – sotto forma di un bisogno prepotente di affermazione personale – preme in tutti gli individui, ma solo in alcuni trova i presupposti per realizzarsi.
Escluso ogni perché, rimane solo il dato di fatto dell'esistenza di una specie mal fatta, miserabile, mediocre, presuntuosa e infinitamente contraddittoria, dominata e sottesa da una cieca volontà di potenza che – sotto forma di un bisogno prepotente di affermazione personale – preme in tutti gli individui, ma solo in alcuni trova i presupposti per realizzarsi.
Sono questi gli esseri superiori, gli spiriti liberi - in quanto affrancati dalle convenzioni e dai miti sociali, dalle tradizioni, dalle opinioni collettive, dal senso comune – naturalmente orientati verso un mondo nel quale gli esseri inferiori e mediocri, non avendo ragione di esistere, scompariranno.
Come Marx, insomma, Nietzsche è il Profeta di un Mondo nuovo e di un Uomo nuovo, che egli però riconduce non già ad una rivoluzione socio-economica, ma ad una rivoluzione culturale che, togliendo via tutti gli orpelli ideologici accumulati nel corso della storia, ponga fine ad ogni ricerca del perché e ponga gli esseri umani – quelli che sono in grado di accettarla e di farsene carico -di fronte alla nuda verità della loro condizione
L’elitarismo e il “razzismo” di Nietzsche sono inconfutabili e sgradevoli, ma non inficiano la sua grandezza, riconducibile a due straordinarie intuizioni