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Marx ha un vivo interesse per la storia umana, e in particolare per quella documentaria (e quindi ricostruibile)che si è avviata intorno al 4000 a. C. con la nascita della scrittura e la divisione del lavoro manuale da quello intellettuale
Marx ha un vivo interesse per la storia umana, e in particolare per quella documentaria (e quindi ricostruibile)che si è avviata intorno al 4000 a. C. con la nascita della scrittura e la divisione del lavoro manuale da quello intellettuale
Questo evento è centrale nel pensiero di Marx
La divisione del lavoro intellettuale da quello manuale segna l'avvento delle classi sociali, vale a dire di un ordinamento sociale gerarchico che, sulla base del privilegio legato alla nascita, comporta padroni e schiavi, signori e servi, ricchi e poveri.
Solo con la Rivoluzione francese, i privilegi di nascita vengono messi in discussione sulla base del principio per cui gli esseri umani sono uguali, hanno cioè tutti una pari dignità e godono degli stessi diritti di libertà e di giustizia.
Non è azzardato ricondurre il pensiero di Marx alla necessità di portare a compimento la Rivoluzione francese, realizzando sostanzialmente ciò che il liberalesimo, figlio di quella Rivoluzione, non può realizzare che formalmente: il superamento definitivo della divisione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale in virtù di un cambiamento radicale – socio-economico e culturale - che comporti la possibilità per ogni essere umano di sviluppare pienamente le sue potenzialità, acquisendo sia competenze manuali che intellettuali