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La terza scoperta, che confuta essa stessa l'adattamentismo, è che le potenzialità del cervello non solo hanno preceduto il loro uso culturale: alcune di esse, di fatto, non corrispondono ad alcuna utilità originariamente adattiva.
La terza scoperta, che confuta essa stessa l'adattamentismo, è che le potenzialità del cervello non solo hanno preceduto il loro uso culturale: alcune di esse, di fatto, non corrispondono ad alcuna utilità originariamente adattiva.
Esse dunque non sono state selezionate. Si sono, in certo qual modo, prodotte spontaneamente e “gratuitamente” ni conseguenza dello sviluppo del cervello.
Per definire queste potenzialità, Gould e Eldredge hanno adottato il termine di exaptation, che fa riferimento per l'appunto all'essere esse atte ad un uso originariamente non previsto e non adattivo.
Il concetto di exaptation rientra nell'ambito della Teoria degli equilibri punteggiati, secondo la quale l'evoluzione naturale, se pure evolve con una certa gradualità, riconosce anche fasi di lungo ristagno e catastrofi repentine (in termini geologici), che provocano la scomparsa di un gran numero di specie animali e la comparsa di nuove forme viventi.
E’ estremamente probabile che l’homo sapiens sia il prodotto di una di queste catastrofi, che ha consentito un’interazione tra mutamenti ambientali e variazioni genetiche incrementate dall’isolamento del gruppo interessato