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La teoria della libertà è una invenzione delle classi dominanti.
La teoria della libertà è una invenzione delle classi dominanti.
Fino a che non sentiamo di dipendere da qualcosa, ci riteniamo indipendenti: una conclusione errata che dimostra come l'uomo sia presuntuoso e assetato di dominio. Egli infatti presume di dover notare e riconoscere in ogni caso la dipendenza non appena la subisce, con il presupposto che egli vive normalmente nell'indipendenza e che, se eccezionalmente la perdesse, sentirebbe immediatamente un contrasto del sentimento. - E se invece fosse vero il contrario: che egli vive sempre in una molteplice dipendenza ma si ritiene libero quando, a causa della lunga abitudine, non sente più il peso delle catene? Solo per le nuove catene egli soffre ancora: - «libertà del volere» non significa altro che non sentire nuove catene.
I seguaci della teoria della volontà libera hanno il diritto di punire?