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Walter Whitman
Walter Whitman, noto come Walt Whitman (West Hills, 31 maggio 1819 –
Camden, 26 marzo 1892), fu un poeta e scrittore statunitense.
È conosciuto per essere l'autore della famosa raccolta di
poesie Foglie d'erba (pubblicata in diverse edizioni a partire dal
1855).
Fu cantore della libertà (ma anche della sessualità e
dell'omosessualità) e di un ideale visionario che pone l'uomo
come momento centrale rispetto al senso di percezione e comprensione
delle cose. Cantò, soprattutto, l'essenza di quello che
diventerà successivamente "il sogno americano". Dalla sua
opera proviene la celeberrima ode che inizia con il verso «O
capitano! Mio capitano!» (filo conduttore del film L'attimo
fuggente).
Nato da una famiglia di umili condizioni, "canterà" il suo
luogo natale - West Hill, sobborgo di Long Island - come l'isola
«a forma di pesce». Suo padre, Walter, si dedicava a
mestieri di vario genere, dal contadino, al muratore, al
carpentiere, al falegname. La madre, Louisa Van Velsor, aveva con il
figlio un rapporto privilegiato: se ne ha testimonianza dalla
corrispondenza che intercorse tra i due; da essa si può
arguire come la comunicazione fra madre e figlio potesse superare
gli ostacoli frapposti dalla scarsa alfabetizzazione di Louisa.
Vita e opere
Infanzia e formazione
La famiglia di Whitman era composta - oltre che dai genitori - da
nove fratelli, due dei quali rivelarono ben presto notevoli handicap
intellettuali.
Il poeta che canterà la vita era oppresso da una forte
pericardite «immensa in passione, pulsazioni e forza»,
non aveva che quattro anni quando si trasferì con la famiglia
a New York. Era l'anno 1823 e nel quartiere di Brooklyn frequenta le
scuole pubbliche dal 1825 al 1830.
La carriera scolastica di Walt fu quindi breve ed egli ben presto
iniziò a lavorare provando i mestieri più diversi. Fu
dapprima ragazzo di studio presso un dottore ed un avvocato e nello
stesso anno incominciò l'attività di apprendista in
una tipografia presso la quale, lasciati per un po' gli altri
impegni, rimase fino al 1834. Dopo l'apprendistato, diventò
lui stesso tipografo a New York fino al 12 agosto del 1835 quando, a
causa di un grosso incendio scoppiato in città che distrusse
la tipografia, dovette abbandonare il lavoro.
Nell'estate del 1836 inizia ad insegnare in piccole scuole della
provincia del Nord-Est: Norwick, Long Island, Southold, Hampstead,
Babylon, Smithtown, lavoro che manterrà per un anno e mezzo.
È di questi anni l'allontanamento con ignominia da Southold
per aver forse avuto una relazione sessuale con un suo studente
(vedi Reynolds, Walt Witman's America: A Cultural Biography, 1995).
A Long Island inizia nel 1838 la sua avventura giornalistica e fonda
il settimanale Long Islander di Huntington che durerà fino al
1839, ma nel 1840 ricomincia ad insegnare come maestro presso
diverse scuole.
Nel maggio del 1841 trova impiego come tipografo presso il New World
di New York, inizia la sua collaborazione con la rivista Democratic
Review, nel 1842 passa alla redazione del quotidiano Aurora e per
poco tempo dell'Evening Tattler.
Nel mese di agosto del 1845 ritorna a Brooklyn dove collabora con il
Long Island Star fino al marzo del 1846 quando diventa redattore del
Brooklyn Daily Eagle.
Il primo viaggio
Il primo viaggio sulle strade del continente avviene nel febbraio
del 1848, quando gli viene offerto un impiego presso il Crescent di
New Orleans. Walt raggiunge la città attraverso un complicato
itinerario che lo porterà per ferrovia via Baltimora e
Cumberland, poi per strada attraverso le montagne e il Cumberland
Gap, e ancora, per via fiume, discendendo l'Ohio e il Mississippi,
fino al porto della Louisiana.
A New Orleans rimane solo tre mesi ed è questo un periodo
poco conosciuto e sul quale si sono fatte numerose congetture. Si
è parlato di amore appassionato, amore deluso e persino di un
figlio illegittimo, ma nessuna di esse ha mai trovato valido
sostegno.
Si sa solo che dopo solo tre mesi Whitman raggiunge New York via i
Grandi Laghi e il Canada dopo aver visitato le Cascate del Niagara,
per poi salire a bordo della nave che, lungo l'Hudson, lo porta a
Brooklyn dove dirige, fino a tutto il 1849, il Freeman, un giornale
legato al partito antischiavista Freesoil.
Dopo questo breve periodo giornalistico, dal 1850 al 1859, Walt
ricomincia a lavorare come tipografo poi si mette ad aiutare il
padre come falegname e costruttore edile.
Sfruttando l'esperienza di stampatore, nel 1855 Whitman si
autopubblicò la prima versione di Leaves of Grass, con dodici
poesie senza titolo e una prefazione. Iniziò a vendere il suo
libriccino di persona, girando come un poeta ambulante. Una copia la
spedì nel luglio del 1855 a Ralph Waldo Emerson, che gli
inviò una lettera di plauso in risposta. La seconda edizione
di Leaves of Grass, del 1856, conteneva la lettera di Emerson, una
nuova lettera aperta di Whitman a Emerson, e trentatré
poesie.
In una intervista del 1888 a The Signal, Whitman ormai
sessantanovenne spiegò la scelta di autopubblicare i propri
testi: «Se scrivete cose non conformiste che intendono mettere
in dubbio il pensiero della gente, potreste aver bisogno di
pubblicarle voi stessi», e concluse con l'esortazione ai
giovani letterati a «diventare stampatori esperti».
Critica e opinione pubblica divisi
Legge intanto i classici in modo disordinato e inizia a pubblicare
prose e poesie, abbastanza promettenti, su riviste e giornali,
scritti che usciranno raccolti in volume solo postumi:
The Gathering of the Forces (1920)
The Uncollected Poetry and Prose (1921)
The Half-Breed and Others Stories (1927)
I Sit and Look Out (1932).
Quanto fu divisa l'opinione pubblica - ma anche la critica ufficiale
- riguardo all'opera innovatrice di Whitman (evidente in maniera
particolare nel suo principale lavoro, Foglie d'erba) lo si
può ben comprendere dal fatto che - assunto nel gennaio 1865
dal Dipartimento dell'interno - venne licenziato nel giugno del
medesimo anno in quanto «autore di un libro scandaloso»
(e il riferimento all'esaltazione degli elementi sessuali nei suoi
testi era in questo caso piuttosto esplicito). Solo nel 1867 lo
scrittore otterrà un posto di cancelliere giudiziario.
Nel 1869, una vedova inglese, Anne Gilcrist, dopo la lettura delle
poesie di Whitman, si innamora del poeta ed inizia con lui una fitta
corrispondenza. Nel 1876, Anne si stabilisce a Philadelphia e vi
rimane fino al 1879, anno in cui decide di ritornare in Inghilterra,
dove morirà nel 1892.
Foglie d'erba
La malattia
Nel 1873 Whitman viene colto da un colpo apoplettico che gli causa
una parziale paralisi; in maggio perde la madre e si trasferisce
presso il fratello George nel New Jersey, dove rimarrà sino
alla morte, accusando nelle ultime opere un minore vigore
realistico, mentre in esse diventa più evidente la sua
componente mistica.
Nel 1876 il poeta prepara, malgrado il suo stato fisico ancora
sofferente, i due volumi della Centennial Edition (l'edizione per il
centenario della Dichiarazione di Indipendenza).
Sempre nel 1876 Whitman si reca alla Stafford Farm (Timber Creek)
per recuperare la forma fisica e il 28 gennaio 1877 egli,
completamente ripresosi, tiene una conferenza su Tom Paine a
Filadelfia e nell'aprile del 1879 la sua prima conferenza su Abramo
Lincoln; a settembre si reca a visitare il Colorado ma si ammala ed
è costretto a soggiornare, da ottobre a gennaio, presso il
fratello Jeff.
Nell'estate del 1880 si reca in Canada e fa visita a Richard M.
Bucke che diventerà il suo futuro biografo.
Nel 1883 viene pubblicata da Bucke la biografia del poeta, sotto la
sua supervisione, con il titolo Walt Whitman.
Nel 1884 il poeta acquista una casa a Camdem, nel New Jersey, e
intorno a lui si raccoglie un gruppo di discepoli sotto il nome di
"Whitman Fellowship" ("compagnia di Whitman").
Nel 1888 pubblica sessantasei nuovi componimenti in November Boughs
(Fronde di Novembre) che verranno incluse nella edizione tascabile
del 1889 sotto il titolo di Sand at Seventy (Sabbie a settant'anni)
e precedute dalla prosa autobiografica A Backward Glance O'er
Travelled Roads (Sguardo retrospettivo alle vie battute), dalla
quale Edith Wharton rilevava in seguito il titolo della sua
autobiografia, e, nel 1892 (ma datata 1891) uscì, in due
volumi, la cosiddetta edizione "del letto di morte", comprendente la
raccolta di trentadue poesie Good-Bye My Fancy (Addio, fantasia)
nella quale appaiono due composizioni con quel titolo. La seconda di
esse è un vero e proprio "congedo".
Il 26 marzo 1892, il poeta muore, quasi in concomitanza con la
pubblicazione della raccolta della sua unica opera in prosa,
Complete Prose Works.
L'opera completa postuma
Nel 1902, viene pubblicata dai suoi esecutori testamentari, Dr.
Richard Mauruce Bucke, Thomas B. Harbed e Horace Traubel l'opera
completa in dieci volumi.
Evoluzione della poetica di Whitman
Il passaggio che intercorre tra il primo Whitman e l'autore delle
Foglie è così brusco, inaspettato e imprevedibile, che
molti sono stati gli studiosi che hanno cercato di capire la causa
della misteriosa crisi che fu capace di trasformare il semplice e
illetterato giornalista in un poeta grande e raffinato. L'interesse
per l'Opera lirica italiana ed in particolare per il contralto
italiano Marietta Alboni furono determinanti alla formazione del
poeta Walt Whitman. Whitman ascoltò la prima volta Marietta
Alboni il 23 giugno 1852 ed alcuni biografi del Whitman indicano
questo evento come determinante a far nascere il Poeta.
L'amore di una donna
Alcuni hanno sfruttato la scarsità di notizie sul soggiorno a
New Orleans e certe frasi dello stesso Walt, per ipotizzare che il
poeta avesse conosciuto in quella città l'amore di una donna
che l'avrebbe mutato, ma ciò non poggia su alcun documento
valido e anche dopo la presunta esperienza eterosessuale, la vita e
l'opera di Whitman rimangono vuote di ispirazioni e presenze
femminili.
La crisi mistica
Altri studiosi hanno parlato di una non precisa esperienza mistica
che sarebbe avvenuta, a New Orleans o a Brooklyn, sconvolgendo
Whitman a tal punto da far uscire la vena poetica che era racchiusa
in lui. Ma, anche se in Whitman esistono senza dubbio forme di
misticismo, non è pensabile una crisi così vaga e
capace di ottenere immediati risultati. Bisogna quindi prendere atto
che il decennio che precede la prima edizione delle Foglie è
a tutti ignoto.
Il turbamento del sentirsi "diverso"
La stesura del libro rappresentò senza dubbio una vittoria e
una liberazione (i versi Il canto di me stesso messi all'inizio
dell'opera propongono indubbiamente un sofferto programma) e gli
ostacoli da superare, senza inventare donne o misticismo, dovettero
senz'altro essere molti e difficili.
Uno degli studiosi più attenti di Whitman scarta le ipotesi
fantasiose e fa osservare la situazione in cui il giovane poeta si
trovava in quegli anni.
Dietro le apparenze di una famiglia statunitense povera ma numerosa
e attiva, la famiglia di Whitman nasconde una diversa realtà.
La madre, con la sua generosa fede quacchera, faceva di tutto per
proteggere i suoi figli e dar loro affetto, ma la situazione era
comunque difficile. Il padre era distrutto dai numerosi fallimenti e
in preda a collere violente che scoppiavano sempre più
frequentemente. Edward, uno dei figli era ritardato ed epilettico,
un altro, Jessi, sifilitico e una delle figlie, in seguito ad un
matrimonio sbagliato, soffriva di crisi depressive.
Walt sta bene di salute ma la sua natura è particolare ed
è difficile per la madre, che pur lo ama tanto, comprendere
che cosa veramente avesse quel suo figliolo, così strano, con
poca voglia di lavorare e che sembrava non interessarsi a niente,
nemmeno alle ragazze.
L'aiuto della frenologia
Ma è a New York che bisogna portare l'obiettivo per capire le
ragioni tecniche della svolta nella poesia di Whitman perché
il giovane poeta sentì la necessità di capire la sua
"diversità". La sua impostazione culturale, anche se grezza,
era di stampo positivistico e la risposta giunse da una
pseudoscienza in uso in quei tempi: la frenologia.
È infatti documentata una visita alla quale il poeta si
sottopose nel luglio del 1849 a New York, presso lo studio Fowler
Wills di Nassau Street e non ha importanza se la nuova scienza
veniva ormai presa in scarsa considerazione in Inghilterra negli
ambienti intellettuali. Whitman non era un intellettuale e in quel
momento della sua vita aveva particolarmente bisogno di credere e di
avere una "spiegazione". Egli uscì dalla visita rincuorato e
compreso e soprattutto con un termine nuovo e specifico che gli
apriva un nuovo orizzonte emotivo e quindi anche creativo e poetico:
adhesiveness, o attachment o più semplicemente friendship.
Infatti, secondo la frenologia, la capacità di espansione
affettiva verso individui del proprio sesso dipendeva dal maggiore o
minore sviluppo di una certa branca all'interno del cervello.
Così Whitman facendo proprio uno dei termini della
frenologia, "adesività", riesce a costruirsi un sistema di
riferimento che lo aiuta e lo difende e grazie a questa
pseudoscienza consolatoria del suo tempo egli trovò la forza
non solo di scrivere versi memorabili ma di pubblicarli.
La lettera di R.W.Emerson
Il referto frenologico, che per Whitman assume con il passare del
tempo sempre maggiore importanza, gli installa indubbiamente
l'orgoglio di essere ciò che è, ma a dargli la forza
di apporre il proprio nome sull'anonimo frontespizio della prima
edizione, fu la lettera di elogio inviata da Emerson al giovane e
anonimo collega.
Se quello che era da tutti considerato il più grande poeta
statunitense ammira la sua poesia, Whitman pensa che in poesia egli
avrebbe potuto essere se stesso fino in fondo e così, con la
seconda edizione accresciuta del 1856, il poeta firma la sua opera.
Emerson aveva portato a Whitman la crescita dell'autostima e lo
aveva aiutato ad uscire allo scoperto su quei versi che riempiranno
tutta la sua vita.
Orientamento sessuale
Whitman è generalmente, ma non unanimemente, considerato come
omosessuale o bisessuale a causa della sua composizione poetica.
Egli stesso, però, quando si sentiva provocato
dall'argomento, reagiva bruscamente, e negava che la sua ispirazione
per alcune opere fosse nata dall'attrazione erotica per la forza
fisica maschile e che solo in seguito questa attrazione fosse stata
trasferita sulla nazione e canalizzata in un disegno poetico. In
Foglie d'erba Whitman inizia intonando l'inno più alto alla
fisicità:
« Oh, camerado, avvicinati! Tu e io finalmente, e noi due
soli.
(...)
Oh, mano nella mano, è un piacere che fa rinascere! Ecco un
altro che mi desidera e mi ama! »
Ma venne criticato e cercò quindi di mascherare la presunta
spinta omoerotica, prima rendendo universale quel messaggio verso la
fratellanza, quindi cercando di rendere in metafora l'espressione
"mano nella mano". Ancora oggi è disputato se Whitman ebbe o
meno rapporti sessuali con altri uomini. Tra la sua poetica figura
un'opera chiaramente omoerotica, Calamus, come anche Figli di Adamo,
che è una esaltazione dell'accoppiamento eterosessuale. Si
noti il seguente confronto fra il testo originale di Attraversai una
volta una città popolosa con un'edizione successiva:
« Attraversai una volta una città popolosa,
imprimendomi
nel cervello, per più tardi servirmene, gli esperti, le
architetture, gli usi e le tradizioni,
Ebbene adesso di tutta quella città ricordo appena un uomo
che, per amore mio, vagabondò con me,
Un giorno dopo l'altro, una notte dopo l'altra stavamo insieme!
Tutto il resto da tempo l'ho dimenticato,
Ricordo, ripeto, soltanto un uomo rude e semplice, che quando
partii mi tenne per mano tanto a lungo, con labbra tremanti
tristi, silenziose.
Attraversai una volta una città popolosa, imprimendomi
nel cervello, per più tardi servirmene, gli esperti, le
architetture, gli usi e le tradizioni,
Ebbene adesso di tutta quella città ricordo appena una
donna, che per caso incontrai e che mi trattenne
per amore sincero,
Un giorno dopo l'altro, una notte dopo l'altra si stava insieme
tutto il resto da tempo l'ho scordato,
Ricordo, ripeto, soltanto quella donna che appassionata a
me si stringeva, Di nuovo andiamo in giro, amiamo, di nuovo ci
separiamo,
Di nuovo mi afferra per mano, e non mi lascia partire,
Me la vedo accosto, con quelle labbra tristi, che tremano
in silenzio. »
Ci sono anche indizi che Whitman possa aver avuto relazioni sessuali
con donne. Ebbe un rapporto romantico con un'attrice di New York di
nome Ellen Grey nella primavera del 1862, ma non è noto se
fosse una relazione di carattere erotico. Conservò una sua
foto per molti anni, anche quando si spostò a Camden, e si
riferiva al soggetto ritratto come "una mia vecchia fiamma". In una
lettera datata al 21 agosto 1890 affermò "Ho avuto sei figli
- due sono morti". Quest'affermazione non è mai stata
comprovata.
Curiosità
Riferimenti alle sue poesie possiamo sentirli
letti da Noah, il protagonista del film Le pagine della nostra vita.
A lui è dedicato un episodio della famosa
serie televisiva La Signora del West, il numero 21 della quinta
stagione dal titolo Walt Whitman, in cui si affronta il tema
dell'omosessualità.
Nella 7ª stagione, la 7ª puntata dei
Simpson, dal titolo Mamma Simpson, Homer pensa che la tomba di Walt
Whitman sia quella della madre e la prende a calci, dicendo che lo
odia.
Il film L'attimo fuggente è largamente
ispirato alle opere e i pensieri di Whitman.
Numerosi riferimenti a Whitman e alle sue poesie
sono presenti nella serie tv Breaking Bad.
Si fa riferimento a lui nel film a tematica
lesbica Due ragazze innamorate.
***
www.treccani.it
Whitman Walt
Poeta statunitense (West Hills, Long Island, 1819 - Camden, New
Jersey, 1892). Fortemente legato a una visione armonica
dell'universo naturale, che trova nei fondamenti progressisti del
trascendentalismo di R. W. Emerson ispirazione e sostegno, W.
dà vita nelle Leaves of grass, la sua opera principale (edita
dal 1855), a una poesia nella quale i tratti più vari della
realtà coeva si fondono in un linguaggio magmatico e
innovativo, fitto di contaminazioni e di neologismi, di ripetizioni
e di allitterazioni che, assumendo i registri e i moduli della
tradizione orale, conferiscono al verso libero un andamento
spiccatamente musicale.
Vita
Stabilitosi a Brooklyn con la famiglia, abbandonò la scuola a
undici anni per praticare il mestiere di tipografo. Tornato a Long
Island si dedicò all'insegnamento, e dal 1838 iniziò
un'intensa attività di giornalista, che nel 1848 lo
portò per tre mesi a New Orleans. Il soggiorno al Sud si
rivelò una tappa fondamentale della sua maturazione
artistica.
Opere
Dopo i primi esperimenti letterari (raccolti e pubblicati postumi in
The uncollected prose and poetry, 1921, e in The half-breed and
other stories, 1927), nel 1855 pubblicò la prima edizione di
Leaves of grass, che dai dodici componimenti originari si sarebbe
espansa attraverso altre otto edizioni fino a raggiungere, nella
cosiddetta deathbed edition del 1891-92, la fisionomia definitiva di
un'opera monumentale, proporzionata alla grandezza e alla
varietà del continente americano. Vigoroso e provocatorio, il
lessico della quotidianità con cui W. rifonda la poesia
americana si fa veicolo di quella visione intensamente romantica e
al tempo stesso genuinamente egualitaria, che permea le varie fasi
di un'epica moderna democraticamente rivolta all'individuo e alle
masse di americani da cui essa trae ispirazione. Al prevedibile
disagio con cui le prime due edizioni furono accolte, tanto lontana
era l'apparente rozzezza del verso whitmaniano dal decoro formale
dei modelli canonici della tradizione inglese, fece seguito una
graduale inversione di tendenza: a partire dalla terza edizione
(1860), che includeva le nuove sezioni Children of Adam e Calamus,
con la quarta (1867), arricchita da Drum Taps, e la quinta (1871),
in cui apparve Passage to India, le Leaves ottennero un consenso
culminato, negli ultimi anni di vita di W., nel pieno riconoscimento
della grandezza della sua opera. Se l'impatto di W. sulla poesia
americana del Novecento, dalla cosiddetta scuola di Chicago (C.
Sandburg, V. Lindsay, E. L. Masters) a modernisti come W. C.
Williams, H. Crane ed E. E. Cummings, è stato straordinario,
non meno importante si è rivelato il suo influsso sulla
poesia inglese ed europea, grazie alla mediazione di W. M. Rossetti
e di O. Wilde prima, e poi a quella di espatriati come E. Pound e
Th. S. Eliot. Al suo capolavoro indiscusso W. affiancò
occasionalmente pubblicazioni in prosa, tra cui Democratic vistas
(1871), di argomento politico, Specimen days (1882), considerazioni
sul periodo della guerra, e November boughs (1888), in cui raccolse
i suoi pezzi giornalistici.