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Bertrand Arthur William Russell, terzo conte Russell (Trellech, 18
maggio 1872 – Penrhyndeudraeth, 2 febbraio 1970), è stato un
filosofo, logico e matematico gallese.
Fu anche un autorevole esponente del movimento pacifista e un
divulgatore della filosofia. In molti hanno guardato a Russell come
a una sorta di profeta della vita creativa e razionale; al tempo
stesso la sua posizione su molte questioni fu estremamente
controversa.
Biografia
Bertrand Russell nacque da una famiglia aristocratica. Perse la
madre all'età di due anni, il padre a quattro. Fu cresciuto
dal nonno Lord John Russell (ex primo ministro del Regno britannico)
e dalla nonna Frances, moglie di John.
L'infanzia e l'adolescenza di Russell, anche a causa di
un'oppressiva educazione puritana, non furono felici. L'unica gioia
si rivelò per lui, in quegli anni, lo studio della
matematica, come egli stesso racconta:
«Io non sono nato felice. Da bambino il
mio salmo preferito era: "Stanco della terra e carico dei miei
peccati". A cinque anni, mi dissi che, se dovevo vivere fino ai
settanta, avevo sopportato soltanto, fino a quel momento, la
quattordicesima parte di tutta la mia vita, e, intravedendo davanti
a me il tedio che mi attendeva su di un cammino così lungo,
lo giudicai insopportabile. Durante l'adolescenza, la vita mi era
odiosa e pensavo continuamente al suicidio; ma questo mio proposito
era tenuto a freno dal desiderio di approfondire la mia conoscenza
della matematica. »
A quindici anni iniziò ad appassionarsi anche di filosofia,
emancipandosi via via da quella religiosità a cui era molto
legato ma dalla quale si sentiva soffocare. Dal 1890 studiò
filosofia e logica presso l'Università di Cambridge.
A diciassette anni incontrò per la prima volta Alys Pearsall
Smith, quacchera statunitense. I due convolarono a nozze nel
dicembre del 1894, ma si separarono nel 1911. Russell non fu mai
fedele alla prima moglie; ebbe relazioni, tra le altre, con Lady
Ottoline Morrell e Constance Malleson.
Nel 1908 divenne assistente al Trinity College sotto la direzione di
John Ellis McTaggart.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, le sue idee pacifiste lo
assorbirono completamente, costandogli – per la pubblicazione, nel
1916, dei Principi di riforma sociale – l'allontanamento
dall'insegnamento e la rottura del contratto con il Trinity College;
fu inoltre a causa di un articolo pacifista che, nel 1918,
scontò sei mesi di carcere, durante i quali – convintosi che
non vi fosse più alcuna azione pacifista che egli potesse
portare avanti utilmente – scrisse l'Introduzione alla filosofia
matematica.
Nel 1920 fece un viaggio in Unione Sovietica e successivamente fu
invitato per un anno a Pechino. Nel 1921 divorziò da Alys e
sposò Dora Russell. Dal secondo matrimonio ebbe il figlio
John e la figlia Kathrine. In quegli anni si mantenne scrivendo
testi divulgativi su fisica, etica e pedagogia. Insieme alla moglie,
nel 1927 fondò la scuola sperimentale per bambini e bambine
di Beacon Hill.
Dopo avere divorziato da Dora, nel 1936 si sposò per la terza
volta con una studentessa di Oxford, Patricia ("Peter") Spence. Nel
1939 si trasferì negli Stati Uniti per un incarico presso
l'UCLA di Los Angeles. Nel 1944 fece ritorno in Inghilterra presso
il Trinity College.
Nel 1948, a 76 anni, riuscì a salvarsi a nuoto da un
incidente aereo. Nel 1952 divorziò da Patricia e sposò
Edith, la quarta moglie, che conosceva dal 1925.
Negli anni sessanta
Bertrand Russell scrisse i tre volumi di cui si compone la sua
autobiografia che portò a termine prima di morire in Galles
nel 1970 per un'influenza.
Al sopraggiungere della morte, Russell era anche una voce autorevole
nel campo della morale e dell'etica, conseguentemente alla sua presa
di posizione contro le armi nucleari e la guerra degli USA in
Vietnam. Nel 1950, Russell fu insignito del Premio Nobel per la
letteratura "quale riconoscimento ai suoi vari e significativi
scritti nei quali egli si leva in alto a campione degli ideali
umanitari e della libertà di pensiero".
L'opera logica e filosofica di Russell
La logica
«Il problema dell'umanità è che gli sciocchi e
i fanatici sono estremamente sicuri di loro stessi, mentre le
persone più sagge sono piene di dubbi. »
(Bertrand Russell)
Nella logica matematica Russell fissò il paradosso che
successivamente prese da lui il nome di paradosso di Russell. Il
paradosso minava irrimediabilmente il progetto di Gottlob Frege di
ridurre la matematica alla logica. Nondimeno, Russell difese la
teoria del logicismo e tentò egli stesso in prima persona di
realizzare la riduzione logicista, assieme a Alfred North Whitehead,
nei Principia Mathematica, un sistema assiomatico con cui tutte le
affermazioni della matematica potevano essere costruite, ma che
restarono incompleti. Nemmeno i Principia Mathematica, che pure si
sottraevano alle aporie contro le quali si era infranto il sogno di
Frege, poterono resistere ai teoremi di incompletezza di Kurt
Gödel che provavano come nessun sistema logico finito potesse
risolvere dentro di sé tutte le verità della
matematica.
Successivamente Russell sviluppò, anche a seguito del dialogo
filosofico con l'allievo Ludwig Wittgenstein, la visione filosofica
dell'atomismo logico, secondo la quale il mondo è costituito
da elementi minimi indivisibili di natura logica, i fatti
atomici.
La filosofia del linguaggio
Il principale contributo di Russell alla filosofia del linguaggio
è la teoria delle descrizioni. Essa è normalmente
illustrata con l'argomento de "l'attuale re di Francia", usata per
esempio nell'enunciato "L'attuale re di Francia è calvo". A
chi si riferisce questo enunciato dal momento che attualmente non
esiste alcun re di Francia? Alexius Meinong aveva suggerito che noi
dovessimo presupporre un mondo delle "entità non esistenti" a
cui poterci riferire quando ricorriamo a enunciati simili; ma si
tratta di una teoria quanto meno curiosa. Frege pensava invece che
potessimo rifiutare come "non sensi" tutti gli enunciati le cui
parole si riferiscono apparentemente a oggetti che non esistono.
D'altra parte una frase come "se l'attuale re di Francia è
calvo, allora l'attuale re di Francia non ha capelli sulla testa"
non solo non sembra priva di senso ma sembra indubbiamente vera.
Infine lo stesso problema si porrebbe se ci fossero due re di
Francia: a quale dei due l'espressione "l'attuale re di Francia" si
riferisce?
Il problema è posto dalle "descrizioni definite". Esse
comprendono tutte le espressioni che iniziano con "il" e alle volte
anche i nomi, come "Walter Scott". Qual è la forma logica
delle descrizioni definite? Come, in termini fregeani, possiamo
parafrasarle così da mostrare che la verità
dell'intero dipende dalla verità delle singole parti? Le
descrizioni definite sono simili a nomi che per natura denotano
esattamente un oggetto, né più né meno.
La soluzione di Russell è di analizzare non le singole parti
ma l'intero enunciato che contiene una descrizione definita.
"L'attuale re di Francia è calvo", può essere tradotto
in:
"Esiste un unico X tale che X è l'attuale re di Francia ed
è calvo".
Russell ritiene che ogni "descrizione definita" contenga
un'affermazione di esistenza e un'affermazione di unicità, ma
esse possono essere distinte e trattate separatamente dal predicato
che è contenuto nell'enunciato in cui compaiono. L'enunciato
contiene tre dichiarazioni circa un oggetto: la descrizione definita
ne contiene due, il resto dell'enunciato contiene la terza. Se
l'oggetto non esiste, o se non è unico, allora l'enunciato
è falso, ma non privo di significato.
Una delle maggiori critiche mosse alla teoria di Russell è
stata formulata da Peter Frederick Strawson: le descrizioni definite
non affermano che il loro oggetto esiste, esse semplicemente
presuppongono che esso esista.
L'epistemologia
La riflessione epistemologica di Russell è passata attraverso
diverse fasi. Russell pensa che l'uomo possa conoscere solo i dati
sensoriali, percezioni momentanee e soggettive di colori e suoni, e
che ogni altra cosa, compresi gli stessi oggetti fisici cui vengono
riferite le nostre percezioni sensoriali, non possono essere
conosciute direttamente.
L'influenza di Russell
Russell è generalmente considerato uno dei fondatori della
filosofia analitica. Assieme a George Edward Moore è stato
protagonista della "rivoluzione contro l'idealismo" della filosofia
anglosassone d'inizio Novecento (che fu echeggiata trent'anni dopo a
Vienna, dalla "rivoluzione contro la metafisica" del positivismo
logico). Russell e Moore hanno lottato per eliminare quello che essi
ritenevano una filosofia incoerente e priva di significato e per
raggiungere la chiarezza e la precisione del ragionamento. Gli
scritti logici redatti assieme a Whitehead hanno continuato questo
progetto.
Russell fu maestro di Ludwig Wittgenstein tra il 1911 e il 1914, e
lo aiutò a trovare un editore per la pubblicazione del
Tractatus logico-philosophicus oltre che garantirgli un incarico
all'Università di Cambridge. Tuttavia, Russell
disapprovò l'approccio ai problemi filosofici dell'ultimo
Wittgenstein, che a sua volta accusò il suo antico maestro di
essere "superficiale e falso". L'opera e il pensiero di Russell
hanno influenzato i lavori di Willard Van Orman Quine, Karl Popper e
molti altri.
L'attivismo di Russell
Politica
Bertrand Russell fu un convinto pacifista. Si oppose alla
partecipazione del Regno Unito alla prima guerra mondiale. Per la
sua posizione fu prima allontanato e poi perse la cattedra al
Trinity College dell'Università di Oxford; infine fu
incarcerato per sei mesi. Negli anni immediatamente precedenti la
seconda guerra mondiale, Russell fu fautore di una politica di
pacificazione, ma alla fine riconobbe che Hitler doveva essere
combattuto.
Russell chiamò la sua posizione "pacifismo relativo": egli
riteneva che la guerra fosse un male, ma anche che, in circostanze
estreme (ad esempio, quando Hitler minacciava di occupare l'Europa
intera), la guerra stessa potesse essere il male minore.
A partire dagli anni cinquanta Russell, dopo avere sostenuto in una
conferenza pubblica del 1948 la necessità di un attacco
nucleare preventivo contro l'Unione Sovietica, divenne assieme a
Albert Einstein un sostenitore autorevole del disarmo nucleare. Nel
1961 Russell fu processato e condannato a una settimana di prigione
in seguito a una manifestazione a Londra contro il proliferare delle
armi nucleari. La guerra in Vietnam fu l'ultimo obiettivo polemico
del pacifismo di Russell, che insieme a Jean-Paul Sartre
fondò il tribunale che prese il suo nome per processare gli
Stati Uniti per crimini di guerra.
Russell criticò la ricostruzione dell'assassinio di John
Fitzgerald Kennedy; lo scritto 16 Questions on the Assassination
pubblicato nel 1964 è ancora considerato un buon riassunto
della inconsistenza della versione ufficiale del caso. Politicamente
sostenitore del socialismo democratico, Russell criticò
duramente il totalitarismo di Stalin.
Morale
Russell criticò la nozione vittoriana di moralità. Nei
suoi scritti giovanili espresse l'opinione che l'amore tra un uomo e
una donna che non sono sposati non è necessariamente immorale
se essi si amano veramente. Ciò fu sufficiente a sollevare
vigorose proteste e denunce in occasione della sua prima visita
negli USA (la vita privata di Russell fu più edonistica di
quanto i suoi scritti non rivelassero ma al tempo non era ancora
sufficientemente conosciuta). Nei suoi saggi sulla morale diede
avvio a una serie di concezioni morali che divennero popolarissime.
Va ricordato, in particolare, il dibattito che si innescò a
partire dal suo saggio Matrimonio e Morale, pubblicato nel 1929.
L'esempio del tacchino induttivista
Il tacchino induttivista è una celebre metafora ideata da
Bertrand Russell e ripresa da Karl Popper, mirata a confutare le
pretese di validità dell'inferenza induttiva per
enumerazione, cardine dell'empirismo tradizionale di filosofi quali
Francesco Bacone, John Stuart Mill e delle disquisizioni del Wiener
Kreis, il Circolo di Vienna dei filosofi positivisti logici tenutosi
nella prima metà del Novecento (composto da pensatori come
Otto Neurath e Rudolf Carnap).
Religione
In materia di religione, Russell si dichiarava filosoficamente
agnostico e ateo nella vita pratica. La sua attitudine verso il Dio
cristiano era identica a quella verso gli dèi dell'antica
Grecia: persuaso della mancanza di prove dell'esistenza di entrambi,
con il celebre paragone della Teiera celestiale egli mostra come si
possa inculcare nella mente delle persone qualcosa che si voglia far
passare per "verità". Sostiene inoltre che affermare
l'esistenza di qualcosa che non è dimostrabile è
normalmente vista come un'affermazione probabilmente falsa (dice:
«si penserebbe giustamente che sto dicendo fesserie»).
Diversamente invece avviene quando «la Teiera viene affermata
nei libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra
verità, instillata nelle menti dei bambini a scuola,
l'esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di
eccentricità e porterebbe il dubbioso all'attenzione dello
psichiatra in un'età illuminata o dell'Inquisitore in un
tempo antecedente».[senza fonte] La sua posizione è
spiegata nei saggi Io sono un ateo o un agnostico? e Perché
non sono cristiano.
Le posizioni di Russell, da alcuni definite antireligiose, furono
oggetto di forti critiche e di pesanti ostracismi. Famoso, ad
esempio, è il caso dell'incarico al City College di New York
che destò l'avversione dei clericali del tempo e che diede
inizio ad alcune ripercussioni.Bertrand Arthur William Russell,
terzo conte Russell (Trellech, 18 maggio 1872 – Penrhyndeudraeth, 2
febbraio 1970), è stato un filosofo, logico e matematico
gallese.
Fu anche un autorevole esponente del movimento pacifista e un
divulgatore della filosofia. In molti hanno guardato a Russell come
a una sorta di profeta della vita creativa e razionale; al tempo
stesso la sua posizione su molte questioni fu estremamente
controversa.