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Joseph Conrad
«Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori
dalla finestra sto lavorando?» (Joseph Conrad)
Joseph Conrad, nato Józef Teodor Nałęcz Konrad Korzeniowski
(Berdicev, 3 dicembre 1857 – Bishopsbourne, 3 agosto 1924), è
stato uno scrittore polacco naturalizzato britannico.
Considerato uno dei maggiori scrittori moderni, è stato
capace - grazie a un ricchissimo linguaggio (e nonostante la lingua
inglese fosse la sua terza lingua, dopo quella polacca e quella
francese) - di ricreare in maniera magistrale atmosfere esotiche e
riflettere i dubbi dell'animo umano nel confronto con terre
selvagge.
È universalmente riconosciuto come uno dei grandi maestri
della prosa. Molti dei suoi lavori sono pervasi di romanticismo ma
è considerato soprattutto come un importante precursore del
modernismo. Il suo stile narrativo e i suoi personaggi anti-eroici
hanno influenzato molti scrittori, tra cui Ernest Hemingway, David
Herbert Lawrence, Graham Greene, William S. Burroughs, Joseph
Heller, V.S. Naipaul e John Maxwell Coetzee. Ha ispirato inoltre
diversi film, tra cui Lord Jim e Apocalypse Now (tratto dal suo
Cuore di tenebra).
Mentre l'Impero Britannico raggiungeva il suo apice, Conrad
sfruttò la sua esperienza prima nella marina francese e,
successivamente, in quella britannica per scrivere romanzi e
racconti che riflettono aspetti di un impero "globale" e, allo
stesso tempo, esplorano gli abissi della mente umana.
Giovinezza
Conrad, nato in Russia in un territorio già appartenente alla
Polonia, a Berdicev, attualmente in Ucraina, era figlio unico di Eva
e Apollo Korzeniowski, nobile polacco, scrittore, traduttore e
attivista politico, conosciuto soprattutto per le tragedie
patriottiche e per le traduzioni dall'inglese e dal francese di
Shakespeare, Victor Hugo e Charles Dickens. Incoraggiò il
figlio a leggere molto in polacco e in francese, consiglio che
Conrad seguì alla lettera.
Nel 1861, il padre di Conrad venne arrestato dalle autorità
della Russia zarista per aver aiutato ad organizzare ciò che
sarebbe diventata la Rivolta di Gennaio del 1863-1864 e fu esiliato
a Vologda,in Siberia.
La madre, sofferente di tubercolosi, morì nel 1865, il padre
iniziò a soffrire di crisi depressiva e religiosa e
morì quattro anni più tardi a Cracovia, lasciando
Conrad orfano all'età di tredici anni.
Il giovane venne affidato alle cure dello zio materno, Tadeusz
Bobrowski, che si occupò della sua istruzione. Conrad ebbe
problemi di salute e, non riuscendo a concludere gli studi, fu
affidato ad un istruttore privato, con il quale fece anche alcuni
viaggi. Sviluppò ben presto una vera passione per la vita di
mare ma lo zio riteneva che diventare un capitano di mare sarebbe
stato un tradimento nei confronti dei genitori e non
assecondò questa sua inclinazione. Nel momento in cui,
però, il nipote corse il rischio di essere arruolato
nell'esercito zarista, lo zio si prodigò per farlo partire
per la Francia. Nel 1874 si presentò a Marsiglia con una
lettera di raccomandazione per imbarcarsi su un brigantino diretto
in Martinica.
Viaggi
Conrad ebbe una vita avventurosa, fu coinvolto in commercio di armi
e cospirazioni politiche, episodi che in seguito descriverà
nel suo romanzo The Arrow of Gold (La freccia d'oro), ed ebbe una
disastrosa storia d'amore che lo gettò nella disperazione. Il
viaggio verso le coste del Venezuela gli fornì materiale per
il suo Nostromo. Il primo ufficiale di quel vascello, tale Dominique
Cervoni, diventò il modello per la caratterizzazione di tanti
marinai protagonisti dei suoi scritti.
Nel 1876 si fermò per alcuni mesi a Parigi e qui condusse una
vita da "bohémien". Nel 1878, dopo aver perso al gioco la sua
rendita annua, tentò il suicidio. Messo a tacere questo
episodio (lo zio Tadeusz fece credere che le ferite fossero causa di
un incidente di duello), Conrad prese servizio sulla sua prima nave
britannica diretta a Costantinopoli. Fu una svolta per la sua vita:
durante i lunghi viaggi che effettuò per la marina
britannica, ebbe modo di imparare la lingua e prese
familiarità con i classici della letteratura (Byron,
Shakespeare, Carlyle, James).
Imparò quindi la lingua inglese piuttosto tardi, intorno ai
vent'anni, ma la padroneggiò molto velocemente. Dopo aver
effettuato i dovuti studi nautici, prestò servizio in
qualità di Ufficiale di coperta e poi con il grado di
Capitano su navi mercantili britanniche per un totale di sedici
anni, effettuando viaggi in Estremo Oriente, Sumatra. Nel corso
della sua vita di navigante fu a bordo di una nave che a seguito di
un incendio naufragò, costringendo il futuro scrittore a
passare più di dodici ore su una scialuppa di salvataggio.
L'esperienza gli servì da spunto per il breve racconto Youth.
Nel 1883 si imbarcò sul Narcissus a Bombay. Da quel viaggio
prese ispirazione per il romanzo del 1897 Il negro del "Narciso". La
navigazione nell'arcipelago sud asiatico gli fornì anche
materiale per i romanzi Lord Jim e Un reietto delle isole. Nel 1886
ottenne la cittadinanza britannica.
Conrad ebbe sempre, fin dall'infanzia, il desiderio di visitare
l'Africa, desiderio realizzato nel 1889 quando pianificò di
raggiungere il Congo. Diventò capitano di un vascello a
vapore diretto in quel paese. Le atrocità delle quali fu
testimone e le sue esperienze vissute, non solo furono la materia
del suo romanzo più famoso e ambiguo, Cuore di tenebra, ma
cristallizzarono la sua visione della natura umana e le sue
convinzioni.
Questi aspetti furono in un certo modo influenzati anche dal trauma
emotivo del viaggio e dalla malattia cronica che qui contrasse (in
Cuore di tenebra, Conrad analizza i mali dell'Imperialismo in Africa
che stravolge la realtà delle popolazioni indigene). Durante
il viaggio diventò amico di Roger Casement, il cui resoconto
dal Congo del 1904 descrive in modo dettagliato gli abusi sofferti
dalle popolazioni indigene. La descrizione del viaggio di Marlow, il
protagonista del romanzo, lungo il fiume Congo segue lo stesso
itinerario di Conrad.
In quel periodo Conrad sviluppò una propria visione
disturbata della natura del male. Le esperienze di solitudine nel
mare, di corruzione e di mancanza di pietà da parte della
natura convergono per formare una coerente e tetra visione del
mondo. Isolamento, illusione e la risoluzione senza rimorso delle
conseguenze delle debolezze dei personaggi, sono i fili che tengono
uniti la maggior parte dei lavori dello scrittore. Il senso di
solitudine nella sua vita di esilio trovarono voce nel breve
racconto del 1901, Amy Foster.
Il romanziere
Nel 1894, all'età di trentasei anni, Conrad lasciò la
vita di mare per diventare un autore di lingua inglese. Il suo primo
romanzo, La follia di Almayer, ambientato sulla costa orientale del
Borneo, fu pubblicato nel 1895. Con il seguente, Un reietto delle
isole (1896), gettò le fondamenta per la reputazione di
romantico narratore di storie esotiche, un fraintendimento dei suoi
scopi che lo avrebbe avvilito e frustrato per il resto della sua
carriera.
Nel 1896 sposò la ventiduenne inglese Jessie George, che gli
darà due figli, Borys e John.
Il successo finanziario però non arrise a Conrad, anche se
una pensione di 100 sterline all'anno gli fece tirare il fiato e i
collezionisti iniziarono a comperare i suoi manoscritti. La salute
restò precaria per il resto dei suoi giorni ma
continuò a lavorare senza sosta.
Il blasone ereditario polacco di Conrad
Nel 1923, l'anno prima della morte, Conrad, che possedeva un blasone
ereditario polacco, rifiutò l'offerta di entrare nell'ordine
dei cavalieri inglesi (ordine non ereditario).
Joseph Conrad morì il 3 agosto del 1924, per arresto
cardiaco. Fu seppellito nel cimitero di Canterbury (Kent,
Inghilterra), con il nome di Korzeniowski.
I suoi romanzi Lord Jim, Nostromo, L'agente segreto e Sotto gli
occhi dell'occidente sono tuttora molto letti ma il suo capolavoro
resta il controverso Cuore di tenebra, racconto famoso anche per
essere stato l'ispiratore della storia del film di Francis Ford
Coppola Apocalypse Now, ambientato nel periodo della guerra del
Vietnam.
Stile
Uomo emotivo soggetto a depressione, insicurezza e pessimismo,
Conrad disciplina il suo temperamento romantico con un pesante
moralismo. Come artista, aspira, come scritto nella prefazione del
suo Il negro del "Narciso" (1897):
« [...] attraverso il potere della parola scritta, di farvi
ascoltare, di farvi sentire... ma prima di tutto di farvi vedere.
Questo è tutto, e nulla più. Se ci riuscirò,
troverete qui, secondo i vostri desideri: incoraggiamento,
consolazione, paura, fascino - tutto quello che domandate - e,
forse, anche quello scorcio di verità che avete dimenticato
di chiedere. »
Conrad scrive nel periodo che dal punto di vista delle arti visive
si chiama Impressionismo, dimostrandosi uno scrittore di prosa dei
più alti. La particolarità dell'universo dipinto dai
suoi romanzi, paragonato ai quasi contemporanei come John
Galsworthy, è legata al fatto che egli difficilmente riesce a
creare il "senso di un posto", sia che sia a bordo di una nave o in
un villaggio lontano. Spesso infatti sceglie di collocare i suoi
personaggi in situazioni isolate o confinate.
Il suo linguaggio è evocativo e, essendo l'inglese la sua
terza lingua, risente l'influenza delle altre due, il polacco e il
francese. Questa caratteristica dà un aspetto esotico al suo
inglese che sembra insolito anche quando è grammaticalmente
corretto.
I critici letterari del tempo da una parte commentavano
favorevolmente gli scritti di Conrad e dall'altra sottolineavano che
il suo stile esotico, la sua narrazione complicata, i profondi temi
letterari e il pessimismo spesso scoraggiavano il lettore. Pur
tuttavia, quando le idee di Conrad furono confermate dagli eventi
del XX secolo, egli fu ammirato per le sue convinzioni che
sembravano all'unisono con i tempi a lui posteriori piuttosto che
con quelli a lui contemporanei. La visione della condizione umana di
Conrad era in effetti desolatamente lucida.
Fin dai suoi esordi Conrad fu molto stimato dai letterati
contemporanei e con alcuni di questi strinse rapporti di amicizia:
Henry James, H.G. Wells, Stephen Crane, W.H. Hudson. Molto
conosciuta tra gli ufficiali delle Marine dei paesi di lingua
inglese è la sua Command at Sea.
Razzismo
Nel 1975 lo scrittore nigeriano Chinua Achebe pubblica il saggio
L'immagine dell'Africa: il razzismo in "Cuore di tenebra",
provocando una polemica in quanto definisce Conrad un scrittore
"completamente razzista". Secondo Achebe Cuore di tenebra non
può essere considerata una grande opera, si tratta invece di
"un romanzo che celebra la disumanizzazione e spersonalizza una
parte del genere umano".
Achebe si riferisce a Conrad come ad un "tormentato uomo di
talento", inoltre, osserva, Conrad (attraverso il protagonista
Charles Marlow) riduce e degrada gli africani definendoli "arti",
"angoli" e "lucenti occhi bianchi", mentre allo stesso tempo (e con
paura), suggerisce una comunione tra sé stesso ed i nativi.
Achebe, nella sua severa critica, cita anche la descrizione di un
incontro di Conrad con un africano: Un certo stallone negro
incontrato in Haiti ha fissato in me, fino alla fine dei miei
giorni, il concetto di una rabbia cieca, furiosa ed irrazionale,
come potrebbe manifestarsi in un animale umano.
Il saggio, un punto di riferimento nel discorso post-coloniale, ha
provocato un dibattito ancora in corso, trattato nella maggior parte
delle successive opere di critica letteraria su Conrad. In effetti,
la posizione di Achebe appare viziata da un estremismo di fondo,
quasi un razzismo alla rovescia, che non tiene nel debito conto il
basilare principio della trasfigurazione artistica. Una
banalizzazionee, la sua, di uno scrittore fra i più dotati e
complessi del Novecento.
Romanzi e racconti
L'ufficiale dai capelli neri (The Black Mate,
1886), raccolto postumo in Tales of Hearsay (1925)
La follia di Almayer (Almayer's Folly: A Story of
an Eastern River, 1895)
Un reietto delle isole (An Outcast of the
Islands, 1896)
Il negro del "Narciso" (The Nigger of the
"Narcissus": A Tale of the Sea, pubblicato per la prima volta con il
titolo The Children of the Sea: A Tale of the Forecastle, 1897)
Racconti inquieti o Racconti dell'inquietudine
(Tales of Unrest, 1898), contiene 5 racconti:
Karain, un ricordo
(Karain: A Memory, novembre 1897)
Gli idioti (The Idiots),
scritto durante la luna di miele, già pubblicato in "Savo"
(ottobre 1896)
Un avamposto del
progresso (An Outpost of Progress, giugno-luglio 1897)
Il ritorno (The Return,
1898)
La laguna (The Lagoon,
gennaio 1897)
Lord Jim (Lord Jim, 1900)
Gli eredi o Erediteranno la terra (The
Inheritors: An Extravagant Story, con Ford Madox Ford, 1901)
''Youth (1902), contiene:
Giovinezza (Youth: A
Narrative, settembre 1898)
Cuore di tenebra (Heart
of Darkness, marzo-aprile 1899)
Al limite estremo (The
End of the Tether, luglio-dicembre 1902)
Tifone (Typhoon, 1902)
Preface to the Nigger of the "Narcissus", 1902,
poi anche come On the Art of Writing
Typhons and Other Stories (1903), contiene:
Typhoon (gennaio-marzo
1902)
Falk (Falk: A
Reminiscence, 1903)
Amy Forster (dicembre
1901)
Domani (To-morrow, agosto
1902), poi come opera teatrale con lo stesso titolo (1904) o con il
titolo One Day More (1917)
Avventura romantica (Romance: A Novel, con Ford
Madox Ford, 1903)
Nostromo (Nostromo: A Tale of the Seaboard, 1904)
The Mirror of the Sea: Memories and Impressions
(1906), contiene:
Landfalls and Departures
[I-III] (gennaio 1905)
Emblems of Hope [IV-VI]
(febbraio 1905)
The Fine Art [VII-IX]
(aprile 1905)
Overdue and Missing
[XVI-XIX] (marzo 1904)
The Grip of the Land
[XX-XXI] (dicembre 1904)
The Character of the Foe
[XXII-XXIV] (marzo 1905)
Rulers of East and West
[XXV-XXIX] (maggio-giugno 1905)
The Faithful River
[XXX-XXXII] (dicembre 1904), poi come London's River (aprile 1919)
In Captivity
[XXXIII-XXXIV] (settembre 1905)
Initiation [XXXV-XXXVI]
(gennaio 1906)
L'agente segreto (The Secret Agent: A Simple
Tale, 1907)
A Set of Six (1908), contiene:
Caspar Ruiz: A Romantic
Tale (luglio-ottobre 1906)
La spia o Il delatore
(The Informer: An Ironic Tale, dicembre 1906)
La bestiaccia: racconto
indignato (The Brute: An Indignant Tale, dicembre 1906)
L'anarchico (An
Anarchist: A Desperate Tale, agosto 1906)
Il duello o I duellanti
(The Duel: A Military Tale, gennaio-maggio 1908)
II Conde: A Pathetic Tale
(agosto 1908)
The Point of Honor, 1908
Il compagno segreto (The Secret Sharer, 1909),
poi in "Harper's" (1910)
Sotto gli occhi dell'occidente (Under Western
Eyes, 1911)
Memorie (Some Reminiscences, 1912), ricordi da
"The English Review" (dicembre 1908-giugno 1909), pubblicato anche
come A Personal Record
Racconti di mare e di costa ('Twixt Land and Sea:
Tales, 1912), contiene:
Un colpo di fortuna:
storia di porto (A Smile of Fortune: Harbour Story, febbraio 1911)
Il compagno segreto (The
Secret Sharer, agosto-settembre 1910)
Freya delle sette isole
(Freya of the Seven Islands: A Story of Shallow Waters, aprile 1912)
Destino (Chance: A Tale in Two Parts, 1913)
Entro le maree (Within the Tides, 1915),
contiene:
Il socio (The Partner,
1911)
La locanda delle streghe:
una scoperta (The Inn of the Two Witches: A Find, 1913)
Per colpa dei dollari
(Because of the Dollars, 1914)
Il piantatore di Malata
(The Planter of Malata, 1914)
Vittoria: un racconto delle isole (Victory, 1915)
La linea d'ombra (The Shadow Line: A Confession,
1917)
"Well Done!", 1918
The First News (agosto 1918)
The Tale (1919), già su "The Strand
Magazine" (ottobre 1917)
The Shock of War: Through Germany to Cracow
(1919)
To Poland in War-time: A Journey Into the East,
1919
The North Sea on the Eve of War, 1919
My Return to Cracow, 1919
Tradition, 1919
The Polish Question: A Note on the joint
Protectorate of the Western Powers and Russia (marzo 1919)
Some Reflexions Seamanlike and Otherwise on the
Loss of the "Titanic" (1919), già su "The English Review"
(maggio 1912)
Some Aspects of the Admirable Inquiry into the
Loss of the "Titanic" (1919), già su "The English Review"
(luglio 1912)
La freccia d'oro (The Arrow of Gold: A Story
between two Notes, 1919)
Autocracy and War (1919) già in "The
Fortnightly Review" (luglio 1905)
Guy de Maupassant (1919), già come
introduzione a Yvette and Other Stories di Guy de Maupassant (1904)
Henry James: An Appreciation, 1919
Anatole France (1919), già in "The
Speaker" (luglio 1904)
Tales of the Sea, 1919
The Lesson of the Collision: A Monograph upon the
loss of the Empress of Ireland", 1919
An Observer in Malay, 1920
Books, 1920
Alphonse Daudet (1920), già in "The
Outlook" (aprile 1898)
Prince Roman, 1920
L'animo del guerriero (The Warrior's Soul, 1920)
Confidence, 1920
Anatole France "L'île de Pingouins" (1920),
già in "The English Review" (dicembre 1908)
Il salvataggio (The Rescue: A Romance of the
Shallows, 1920)
Notes on Life and Letters, 1920
Prefazioni e note d'autore (Notes on My Books,
1921)
La natura di un delitto (The Nature of a Crime,
con Ford Madox Ford, 1923)
L'avventuriero o Il pirata (The Rover, 1923)
L'aquila ferita (Suspense: A Napoleonic Novel,
incompiuto e postumo, 1925)
Le sorelle: romanzo incompiuto (The Sisters,
1928)
Last Essays (1926)
Opere pubblicate in italiano
Sotto gli occhi dell'occidente, Corticelli 1928
Cuore di tenebra, Sonzogno 1928
Il reietto delle isole, Slavia 1932
Vittoria, Sonzogno 1932
Il Tifone e altri romanzi, Mondadori 1949
Il nero del Narciso, Mondadori 1950
***
www.treccani.it
Conrad, Joseph
Pseudonimo del romanziere inglese di famiglia polacca Teodor
Józef Konrad Korzeniowski (Berdičev, Ucraina, 1857 -
Bishopsbourne, Kent, 1924). Appassionato della vita di mare, a 17
anni s'imbarcò a Marsiglia come mozzo su una nave francese;
nel 1878 passò sotto bandiera inglese; nel 1884
conseguì il brevetto di capitano, naturalizzandosi
britannico. Frutto del suo spirito d'osservazione durante i viaggi
furono i suoi romanzi e racconti: Almayer's folly (1895); An outcast
of the islands (1896); The nigger of the Narcissus (1898); Lord Jim
(1900); Youth (1902); Typhoon (1903); Nostromo (1904); Under western
eyes (1911); Victory (1915); The shadow line (1917); Suspense
(1925), ecc. S'impadronì tardi della lingua inglese ed
espresse una concezione pessimistica della vita, con un senso
drammatico che investe anche il paesaggio. Sebbene i suoi siano
romanzi d'avventure, ciò che lo interessa è il dramma
interiore dei personaggi, l'analisi della tragedia individuale, e va
per questo avvicinato a scrittori come James, Dostoevskij e Proust.