Sovrainterpretazione |
(ingl. overinterpretation; ted. Überdeutung: fr. surinterprétation) Interpretazione successiva a un primo livello interpretativo che appare coerente e sufficientemente completo. La sovrainterpretazione è una conseguenza della sovradeterminazione della formazione inconscia, a sua volta dovuta alla -► condensazione di più istanze psichiche in un'unica espressione sintomatica od onirica. A questo proposito S. Freud scrive: «Spesso il sogno sembra avere più di un significato; non soltanto, come dimostrano gli esempi, possono trovarsi riuniti, uno accanto all'altro, vari appagamenti di desiderio; ma un significato o un appagamento di desiderio possono coprirne altri via via, sinché alla fine s'incontra l'appagamento di un desiderio della prima infanzia. E anche in questo caso ci si chiede se non sarebbe giusto sostituire "spesso" con "regolarmente"» (1899a, p. 205). Anche la sovrainterpretazione ha tuttavia un limite in quello che Freud chiama lombelico del sogno, dove si affonda nell'ignoto: «Anche nei sogni meglio interpretati è spesso necessario lasciare un punto all'oscuro, perché nel corso dell'interpretazione si nota che in quel punto ha inizio un groviglio di pensieri onirici che non si lascia sbrogliare, ma che non ha nemmeno fornito altri contributi al contenuto del sogno. Questo è allora l'ombelico del sogno, il punto in cui esso affonda nell'ignoto. I pensieri onirici che s'incontrano nell'interpretazione sono anzi in generale costretti a rimanere inconclusi e a sfociare da ogni lato nell'intricato groviglio retiforme del nostro mondo intellettuale. Da un punto più fitto di quest'intreccio si leva poi, come il fungo dal suo micelio, il desiderio onirico» (1899a, p. 479-480). |