Idealizzazione |
(ingl. idealization; ted. Idealisierung, fr. idéalisation) Processo psichico che porta all'esaltazione del valore e delle qualità dell'oggetto. S. Freud tiene a distinguere l'idealizzazione dalla -► sublimazione perché «la sublimazione è un processo che interessa la libido oggettuale e consiste nel volgersi della pulsione a una meta diversa e lontana dal soddisfacimento sessuale. In questo processo l'accento cade sulla deviazione rispetto alla sessualità. L'idealizzazione è un processo che ha a che fare con l'oggetto; in virtù di essa l'oggetto, pur non mutando la sua natura, viene amplificato e psichicamente elevato. L'idealizzazione può avvenire sia nell'ambito della libido dell'Io sia nell'ambito della libido oggettuale» (1914b, p. 464). Nel primo caso abbiamo la formazione dell'ideale dell'Io (-► Io, ideale dell'), nel secondo l'idealizzazione di un'altra persona «origine - scrive Freud - del peculiare stato di innamoramento». L'idealizzazione va anche distinta dall'-► identificazione perché, mentre quest'ultima richiede una parziale modificazione dell'Io che deve modellarsi sull'oggetto, l'idealizzazione comporta un impoverimento dell'Io a favore dell'oggetto idealizzato. L'idealizzazione differisce anche dall' ammirazione perché, a differenza di quest'ultima, che comporta processi di emulazione e imitazione, l'idealizzazione porta alla dipendenza e al servilismo, in quanto la persona che idealizza ha bisogno che esista una persona perfetta al punto da negare l'esistenza di quegli attributi negativi che non soddisfano il suo bisogno. M. Klein ha visto nell'idealizzazione una difesa contro gli impulsi distruttivi e le angosce persecutorie che il soggetto sente molto intense. Incapace di sostenere l'ambivalenza degli oggetti, in parte buoni e in parte cattivi, chi idealizza ha bisogno di un oggetto assolutamente buono distinto da un oggetto assolutamente cattivo. Quando poi le idealizzazioni crollano, l'oggetto amato deve essere sostituito e quello precedente viene sentito come estremamente cattivo e persecutorio. L'insuccesso della difesa costituita dall'idealizzazione porta alla delusione e alla depressione, perché ciò che rimane è la perdita dell'autostima sacrificata nell'idealizzazione dell'altro. |