SUL CORANO E SULLA CIVILTA' ISLAMICA


Citazioni e commento critico


1.

La strenua resistenza che la civiltà islamica oppone alla modernizzazione, sia sul piano del rifiuto di omologarsi al modello occidentale che su quello della laicizzazione dello Stato, attesta la pertinenza del concetto di mentalità messo a fuoco dai nuovi storici francesi, vale a dire di un "recinto" mentale di lunga durata entro il quale si dispiegano le generazioni e le singole esperienze soggettive.

Il recinto in questione è riconducibile all'influenza straordinaria di un Libro - il Corano - che ha impregnato totalmente quella civiltà e la psicologia dei membri che in essa si riconoscono.

Quest'influenza ha aspetti misteriosi. Letto come un prodotto culturale, il Corano, tranne alcuni accenti mistici e alcuni abbandoni poetici, non ha nulla di particolarmente affascinante. A differenza della Bibbia, che, formandosi attraverso i secoli, rappresenta anche la storia di un popolo e di una civiltà, il Corano muove ex-abrupto come una rivelazione che, riconducendosi a quella biblica, si rivolge ad un nuovo popolo - quello arabo - praticamente senza storia e lo elegge a referente privilegiato di Dio. Tutto ciò che veniamo a conoscere di questo popolo attraverso il Corano è che esso pratica il politeismo.

Il Corano ripete gran parte del dettato veterotestamentario, aggiornandolo al nuovo referente della rivelazione - l'etnia araba, del tutto digiuna, all'epoca, di teologia -, quasi ossessivamente monotono nel riproporre l'unicità di Dio, la distinzione del mondo tra credenti e miscredenti e il diverso destino ad essi riservato nell'aldilà. Un libro, dunque, sostanzialmente catechistico, che espunge tutte le inquietudini e le contraddizioni che percorrono la Bibbia in nome di una visione del mondo e della storia dogmatica, senza alcuna sfumatura, che comporta un'opposizione radicale, quasi manichea, tra bene e male.

Si tratta di capire come e perché un libro del genere sia riuscito ad irretire e catturare un'intera civiltà e rappresenti ancora oggi un punto di riferimento per un quinto dell'umanità che si riconosce nella comunità musulmana.

Per rispondere a questa domanda in maniera esauriente, occorrerebbe scrivere un saggio. Avendo dedicato un anno della mia attività intellettuale a quello sulla Bibbia, non ne ho alcuna intenzione. Preferisco pertanto fornire alcuni spunti di riflessione sul fenomeno dell'Islam, partendo da una base documentaria: una miniantologia del Corano.

Le citazioni, tratte da una traduzione in italiano ufficiale, reperibile sulla rete Web, sono organizzate in rapporto a cinque nuclei tematici fondamentali: i richiami biblici, la rivelazione del Libro, l'unicità di Dio, la distinzione tra credenti e miscredenti, il Giudizio universale, i precetti rituali e le disposizioni morali, civili e penali a cui deve ricondursi la comunità musulmana. All'antologia, segue un breve commento critico, che non ha altra pretesa se non quella di fornire qualche chiave che aiuti a spiegare la solidità e l'impenetrabilità della civiltà islamica alle influenze esterne.

2.

Citazioni dal Corano

I richiami biblici

Sura II

40 O figli di Israele, ricordate i favori di cui vi ho colmati e rispettate il Mio patto e  rispetterò il vostro . Solo Me dovete temere.

41 E credete in ciò che ho fatto scendere a conferma di quello che già era sceso su di voi e non siate i primi a rinnegarlo: non svendete i Miei segni per un prezzo vile. E temete soltanto Me.

42 E non avvolgete la verità di menzogna e non nascondete la verità ora che la conoscete.

43 E assolvete all'orazione, pagate la decima e inchinatevi con coloro che si inchinano.

44 Ordinerete ai popoli la carità e dimenticherete voi stessi, voi che leggete il Libro? Non ragionate dunque ?

45 Cercate aiuto nella pazienza e nell'adorazione, in verità essa è gravosa, ma non per gli umili

46 che pensano che invero incontreranno il loro Signore e che invero torneranno a Lui .

 

83 E quando stringemmo il patto con i Figli di Israele [dicemmo]: "Non adorerete altri che Allah, vi comporterete bene con i genitori, i parenti, gli orfani e i poveri; userete buone parole con la gente, assolverete all'orazione e pagherete la decima!". Ma dopo di ciò avete voltato le spalle, a parte qualcuno tra voi, e vi siete sottratti.

 

87 Abbiamo dato il Libro a Mosè, e dopo di lui abbiamo inviato altri messaggeri. E abbiamo dato a Gesù , figlio di Maria, prove evidenti e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito di Santità . Ogniquavolta un messaggero vi portava qualcosa che vi spiaceva, vi gonfiavate d'orgoglio! Qualcuno di loro lo avete smentito e altri li avete uccisi.

 

113 Gli ebrei dicono:"I nazareni si basano sul nulla "; e i nazareni dicono: "I giudei si basano sul nulla "; e gli uni e gli altri recitano il Libro. Anche quelli che non conoscono nulla parlano alla stessa maniera. Allah, nel Giorno della Resurrezione, giudicherà dei loro dissensi.

 

253 Tra i messaggeri, a taluni abbiamo dato eccellenza sugli altri . A qualcuno Allah ha parlato, e altri li ha elevati a gradi superiori. A Gesù, figlio di Maria, abbiamo dato prove chiare e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito di Santità .

 

Sura III

42 E quando gli angeli dissero: " In verità, o Maria, Allah ti ha eletta; ti ha purificata ed eletta tra tutte le donne del mondo.

43 O Maria, sii devota al tuo Signore, prosternati e inchinati con coloro che si inchinano".

44 Ti riveliamo cose del mondo invisibile, perché tu non eri con loro quando gettarono i loro calami per stabilire chi dovesse avere la custodia di Maria e non eri presente quando disputavano tra loro.

45 Quando gli angeli dissero: " O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente : il suo nome è il Messia , Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell'Altro, uno dei più vicini

46 Dalla culla parlerà alle genti e nella sua età adulta sarà tra gli uomini devoti".

47 Ella disse: "Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?". Disse: "E' così che Allah crea ciò che vuole: quando decide una cosa dice solo "Sii" ed essa è."



59 In verità, per Allah Gesù è simile ad Adamo che Egli creò dalla polvere, poi disse: "Sii" ed egli fu.
67 Abramo non era né giudeo né nazareno, ma puro credente e musulmano. E non era uno degli associatori.

 

Sura IV

153 La gente della Scrittura pretende che tu faccia scendere un Libro dal cielo. A Mosè chiesero qualcosa ancora più enorme, quando gli dissero:" Facci vedere Allah apertamente". E la folgore li colpì per la loro iniquità. Poi si presero il Vitello, dopo che ebbero le Prove. [Ciononostante] li perdonammo e demmo a Mosè autorità incontestabile.

154 In segno dell'alleanza elevammo il Monte sopra di loro e dicemmo: "Entrate dalla porta prosternandovi"; e dicemmo: "Non trasgredite il Sabato", e accettammo il loro impegno solenne.

155 In seguito [li abbiamo maledetti perché] ruppero il patto, negarono i segni di Allah, uccisero ingiustamente i Profeti e dissero:" I nostri cuori sono incirconcisi ". E' Allah invece che ha sigillato i loro cuori per la loro miscredenza e, a parte pochi, essi non credono,

156 [ li abbiamo maledetti] per via della loro miscredenza e perché dissero contro Maria calunnia immensa ,

157 e dissero: "Abbiamo ucciso il Messia Gesù figlio di Maria, il Messaggero di Allah!" Invece non l'hanno né ucciso né crocifisso, ma così parve loro . Coloro che sono in discordia a questo proposito, restano nel dubbio: non hanno altra scienza e non seguono altro che la congettura. Per certo non lo hanno ucciso

158 ma Allah lo ha elevato fino a Sé. Allah è eccelso, saggio.

159 Non vi è alcuno della Gente della Scrittura che non crederà in lui prima di morire. Nel Giorno della Resurrezione testimonierà contro di loro.

160 E' per l'iniquità dei giudei che abbiamo reso loro illecite cose eccellenti che erano lecite , perché fanno molto per allontanare le genti dalla via di Allah;

161 perché praticano l'usura - cosa che era loro vietata - e divorano i beni altrui. A quelli di loro che sono miscredenti, abbiamo preparato un castigo atroce.

 

171 O Gente della Scrittura, non eccedete nella vostra religione e non dite su Allah altro che la verità. Il Messia Gesù, figlio di Maria non è altro che un messaggero di Allah, una Sua parola che Egli pose in Maria, uno Spirito da Lui [proveniente]. Credete dunque in Allah e nei Suoi messaggeri.

Non dite "Tre", smettete! Sarà meglio per voi. Invero Allah è un dio unico. Avrebbe un figlio? Gloria a Lui! A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e tutto quello che è sulla terra. Allah è sufficiente come garante.

172 Il Messia e gli Angeli più ravvicinati non disdegneranno mai di essere gli schiavi di Allah.

 

Sura V

17 Sono certamente miscredenti quelli che dicono: "Allah è il Messia figlio di Maria" . Di': " Chi potrebbe opporsi ad Allah, se Egli volesse far perire il Messia figlio di Maria, insieme con sua madre e a tutti quelli che sono sulla terra? Ad Allah appartiene la sovranità sui cieli, sulla terra e su tutto quello che vi è frammezzo! ".

 

20 E quando Mosè disse al suo popolo: " O popol mio! Ricordate la grazia di Allah su di voi quando ha scelto tra voi i Profeti ! E fece di voi dei re e vi diede quello che non aveva mai dato a nessun popolo al mondo.

21 "O popol mio, entrate nella terra santa che Allah vi ha destinata e non volgete le spalle: vi ritrovereste perdenti ".

22 Dissero: " O Mosè, essa è abitata da un popolo di tiranni . Noi non vi entreremo finché essi non siano usciti. Se escono, allora entreremo".

23 Due dei loro, timorati e colmati da Allah di grazia, dissero: "Entrate dalla porta; quando sarete dentro, trionferete. Confidate in Allah se siete credenti".

24 Dissero: " O Mosè, noi non entreremo finché saranno colà. Va tu con il Signore tuo e combattete insieme. Noi resteremo qui in attesa".

25 Disse:" Signore, ho potere solo su me stesso e su mio fratello: separaci da questo popolo di perversi ! ".

26 Disse [Allah]: " Ebbene, questo paese sarà loro vietato per quarant'anni ed essi erreranno sulla terra . Non ti affliggere per un popolo di iniqui".

27 Racconta loro, in tutta verità, la storia dei due figli di Adamo , quando offrirono [ad Allah] un sacrificio, ed ecco che l'offerta di uno fu accettata e quella dell'altro no. Questi disse: "Ti ucciderò certamente! ".

Rispose il fratello:" Allah accetta solo da parte di coloro che Lo temono.

28 Se alzerai la mano contro di me per uccidermi, io non l'alzerò su di te: io temo Allah, il Signore dei mondi.

29 Voglio che tu ti addossi il mio peccato e il tuo, e allora sarai tra i compagni del Fuoco. Questa è la ricompensa per gli ingiusti ".

30 La sua passione lo spinse ad uccidere il fratello. Lo uccise e divenne uno di coloro che si sono perduti.

31 Poi Allah gli inviò un corvo che si mise a scavare la terra per mostrargli come nascondere il cadavere di suo fratello . Disse: " Guai a me! Sono incapace di essere come questo corvo, sì da nascondere la spoglia di mio fratello?". E così fu uno di quelli afflitti dai rimorsi.

32 Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra , sarà come se avesse ucciso l'umanità intera . E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità.

 

46 Facemmo camminare sulle loro orme Gesù figlio di Maria, per confermare la Torâh che scese prima di lui. Gli demmo il Vangelo, in cui è guida e luce, a conferma della Torâh che era scesa precedentemente: monito e direzione per i timorati.

 

75 Il Messia, figlio di Maria, non era che un messaggero.

 

110 E quando Allah dirà: " O Gesù figlio di Maria, ricorda la Mia grazia su di te e su tua madre e quando ti rafforzai con lo Spirito di Santità! Tanto che parlasti agli uomini dalla culla e in età matura . E quando ti insegnai il Libro e la saggezza e la Torâh e il Vangelo, quando forgiasti con la creta la figura di un uccello, quindi vi soffiasti sopra e col Mio permesso divenne un uccello. Guaristi, col Mio permesso, il cieco nato e il lebbroso. E col Mio permesso risuscitasti il morto. E quando ti difesi dai Figli d'Israele allorché giungesti con le prove. Quelli di loro che non credevano, dissero: "Questa è evidente magia ".

111 E quando rivelai agli apostoli: "Credete in Me e nel Mio messaggero", risposero: "Crediamo, sii testimone che siamo musulmani " .

112 Quando gli apostoli dissero: " O Gesù, figlio di Maria, è possibile che il tuo Signore faccia scendere su di noi dal cielo una tavola imbandita?" , disse lui: " Temete Allah se siete credenti" .

113 Dissero: "Vogliamo mangiare da essa . Così i nostri cuori saranno rassicurati, sapremo che tu hai detto la verità e ne saremo testimoni ".

114 Gesù figlio di Maria disse: "O Allah nostro Signore, fa' scendere su di noi, dal cielo, una tavola imbandita che sia una festa per noi- per il primo di noi come per l'ultimo - e un segno da parte Tua.

Provvedi a noi, Tu che sei il migliore dei sostentatori".

115 Allah disse: " La farò scendere su di voi, e chiunque di voi, dopo di ciò, sarà miscredente, lo castigherò con un tormento che non infliggerò a nessun' altra creatura!".

116 E quando Allah dirà: " O Gesù figlio di Maria, hai forse detto alla gente: "Prendete me e mia madre come due divinità all'infuori di Allah?"", risponderà: "Gloria a Te! Come potrei dire ciò di cui non ho il diritto? Se lo avessi detto, Tu certamente lo sapresti, ché Tu conosci quello che c'è in me e io non conosco quello che c'è in Te.

In verità sei il Supremo conoscitore dell'inconoscibile.

117 Ho detto loro solo quello che Tu mi avevi ordinato di dire: "Adorate Allah, mio Signore e vostro Signore". Fui testimone di loro finché rimasi presso di loro; da quando mi hai elevato [a Te], Tu sei rimasto a sorvegliarli. Tu sei testimone di tutte le cose.

118 Se li punisci, in verità sono servi Tuoi; se li perdoni, in verità Tu sei l'Eccelso, il Saggio ".

 

Sura VI

74 Quando Abramo disse a suo padre 'Azar: " Prenderai gli idoli per divinità? Vedo che tu e il tuo popolo siete in palese errore!".

75 Così mostrammo ad Abramo il regno dei cieli e della terra, affinché fosse tra coloro che credono con fermezza.

76 Quando la notte l'avvolse, vide una stella e disse: "Ecco il mio Signore! " Poi quando essa tramontò disse:" Non amo quelli che tramontano".

77 Quando osservò la luna che sorgeva , disse: "Ecco il mio Signore!". Quando poi tramontò, disse: "Se il mio Signore non mi guida sarò certamente tra coloro che si perdono!".

78 Quando poi vide il sole che sorgeva, disse:" Ecco il mio Signore, ecco il più grande!" . Quando poi tramontò disse : " O popol mio, io rinnego ciò che associate ad Allah!

79 In tutta sincerità rivolgo il mio volto verso Colui che ha creato i cieli e la terra : e non sono tra coloro che associano".

80 La sua gente argomentò contro di lui, ma egli disse: "Volete polemizzare con me in merito ad Allah, quando è Lui che mi ha guidato? E non temo affatto i soci che Gli attribuite, ma [temo solo] ciò che vorrà il mio Signore. Il mio Signore abbraccia tutte le cose nella Sua scienza. Non rifletterete dunque?

81 Come potrei temere i soci che Gli attribuite, quando voi non temete di associare ad Allah coloro riguardo ai quali non vi ha fatto scendere nessuna autorità? Quale dei due partiti è più nel giusto , [ditelo] se lo sapete.

82 Coloro che hanno creduto e non ammantano di iniquità la loro fede, ecco a chi spetta l'immunità; essi sono i ben guidati.

83 Questo è l'argomento che fornimmo ad Abramo contro la sua gente.

 

Sura VII

11 In verità vi abbiamo creati e plasmati, quindi dicemmo agli angeli:

" Prosternatevi davanti ad Adamo". Si prosternarono ad eccezione di Iblîs, che non fu tra i prosternati.

12 Disse [Allah]: " Cosa mai ti impedisce di prosternarti, nonostante il Mio ordine?". Rispose: "Sono migliore di lui, mi hai creato dal fuoco, mentre lui lo creasti dalla creta" .

13 "Vattene! - disse Allah - Qui non puoi essere orgoglioso. Via! Sarai tra gli abietti ".

14 "Concedimi una dilazione - disse - fino al Giorno in cui saranno risuscitati ".

15 "Sia - disse Allah - ti è concessa la dilazione".

16 Disse: " Dal momento che mi hai sviato, tenderò loro agguati sullaTua Retta via,

17 e li insidierò da davanti e da dietro, da destra e da sinistra, e la maggior parte di loro non Ti saranno riconoscenti ".

18 "Vattene - disse [Allah] - scacciato e coperto di abominio.

Riempirò l'Inferno di tutti voi, tu e coloro che ti avranno seguito".

19 [E disse]: "O Adamo, abita il Paradiso insieme con la tua sposa; mangiate a vostro piacere ma non avvicinatevi a questo albero, ché allora sareste tra gli ingiusti".

20 Satana li tentò per rendere palese [la nudità] che era loro nascosta.

Disse: " Il vostro Signore vi ha proibito questo albero, affinché non diventiate angeli o esseri immortali".

21 E giurò: " In verità sono per voi un consigliere sincero".

22 Con l'inganno li fece cadere entrambi. Quando ebbero mangiato [dei frutti] dell'albero, si accorsero della loro nudità e cercarono di coprirsi con le foglie del Giardino. Li richiamò il loro Signore: " Non vi avevo vietato quell'albero, non vi avevo detto che Satana è il vostro dichiarato nemico?".

23 Dissero: " O Signor nostro, abbiamo mancato contro noi stessi. Se non ci perdoni e non hai misericordia di noi, saremo certamente tra i perdenti ".

24 "Andatevene via - disse Allah - nemici gli uni degli altri ! Avrete sulla terra dimora e godimento prestabilito.

25 Di essa vivrete- disse Allah- su di essa morrete e da essa sarete tratti".

26 O figli di Adamo, facemmo scendere su di voi un abito che nascondesse la vostra vergogna e per ornarvi, ma l'abito del timor di Allah è il migliore. Questo è uno dei segni di Allah, affinché se ne ricordino!

27 O Figli di Adamo, non lasciatevi tentare da Satana, come quando fece uscire dal Paradiso i vostri genitori, strappando loro i vestiti per palesare la loro vergogna. Esso e i suoi alleati vi vedono da dove voi non li vedete.

59 In verità mandammo Noè al suo popolo. Disse: " O popol mio, adorate Allah! Per voi non c'è altro dio che Lui. Temo, per voi, il castigo di un Giorno terribile.

60 I notabili del suo popolo dissero: "Ti vediamo manifestamente sviato ".

61 Disse: " O popol mio, non c'è errore in me, non sono che un messaggero del Signore dei mondi!

62 Vi riferisco i messaggi del mio Signore, vi dò sinceri consigli e ho ricevuto da Allah la conoscenza di ciò che ignorate.

63 Vi stupite forse che vi giunga un richiamo da parte del vostro Signore tramite uno dei vostri uomini, che vi avverta e vi esorti al timor [di Allah], affinché possiate godere della [Sua] misericordia?".

64 Lo tacciarono di menzogna. Salvammo lui e coloro che stavano con lui nell'Arca e annegammo coloro che smentivano i segni Nostri.

In verità era un popolo cieco.

 

144 Disse [Allah]: " O Mosè, ti ho eletto al di sopra degli uomini per [affidarti] i Miei messaggi e le Mie parole. Prendi ciò che ti dò e sii riconoscente".

145 Scrivemmo per lui, sulle Tavole, un'esortazione su tutte le cose e la spiegazione precisa di ogni cosa. "Prendile con fermezza e comanda al tuo popolo di adeguarvisi al meglio. Presto vi mostrerò la dimora degli empi.

146 Presto allontanerò dai segni Miei coloro che sono orgogliosi sulla terra. Quand'anche vedessero ogni segno non crederanno; se vedessero la retta via, non la seguirebbero; se vedessero il sentiero della perdizione lo sceglierebbero come loro via. Ciò in quanto tacciano di menzogna i Nostri segni e sono noncuranti di essi.

147 Quanto a coloro che negano i Nostri segni e l'incontro dell'altra vita, le loro opere sono vanificate.

Saranno compensati per altro che quello che avranno fatto?".

148 E il popolo di Mosè, in sua assenza, si scelse per divinità un vitello fatto con i loro gioielli, un corpo mugghiante. Non si accorsero che non parlava loro e che non li guidava su nessuna via?

Lo adottarono come divinità e furono ingiusti.
149 Quando li si convinse di ciò e si accorsero che si erano traviati, dissero:

" Se il nostro Signore non ci usa misericordia e non ci perdona, saremo tra coloro che si sono perduti".

150 Quando Mosè, adirato e contrito, ritornò presso il suo popolo, disse:

"Che infamità avete commesso in mia assenza! Volevate affrettare il decreto del vostro Signore?". Scagliò [in terra] le tavole e afferrò per la testa suo fratello e lo trasse a sé: " O figlio di mia madre - disse quello - il popolo ha preso il sopravvento su di me e c'è mancato poco che mi uccidessero.

Non permettere che i nemici si rallegrino [della mia sorte] e non annoverarmi tra gli ingiusti" .

151 E Mosè: " O Signore mio, perdona a me e a mio fratello e facci entrare nella Tua misericordia, poiché Tu sei il più Misericordioso dei misericordiosi".

152 Coloro che si scelsero il vitello [come divinità] saranno ben presto sopraffatti dalla collera del loro Signore e dalla vergogna nella vita terrena. In tal modo ricompensiamo i mentitori.

153 Quanto a coloro che hanno fatto il male e poi si sono pentiti e hanno

creduto... ebbene, il tuo Signore è perdonatore, misericordioso.

154 Quando la collera di Mosè si acquietò, raccolse le tavole. In esse era scritta la guida e la misericordia per coloro che temono il loro Signore.

155 Mosè scelse settanta uomini del suo popolo per il Nostro luogo di convegno. Dopo che li colse il cataclisma , disse: " O Signore, se Tu avessi voluto , già li avresti distrutti in precedenza e me con loro. Ci distruggerai per ciò che hanno commesso gli stolti della nostra gente? Questa non è se non una prova da parte Tua, con la quale svii chi vuoi e guidi chi vuoi. Tu sei il nostro Patrono, perdonaci e usaci misericordia. Tu sei il migliore dei perdonatori.

156 Annoveraci un bene in questa vita terrena e un bene nell'Altra vita. Ecco che, pentiti, ri torniamo a Te". E [Allah] disse: "Farò sì che il Mio castigo colpisca chi voglio, ma la Mia misericordia abbraccia ogni cosa: la riserverò a coloro che [Mi] temono e pagano la decima, a coloro che credono nei Nostri segni,

157 a coloro che seguono il Messaggero, il Profeta illetterato che trovano chiaramente menzionato nella Torâh e nell'Ingil, colui che ordina le buone consuetudini e proibisce ciò che è riprovevole, che dichiara lecite le cose buone e vieta quelle cattive, che li libera del loro fardello e dei legami che li opprimono. Coloro che crederanno in lui, lo onoreranno, lo assisteranno e seguiranno la luce che è scesa con lui, invero prospereranno" .

 

Sura XI

36 Fu ispirato a Noè: " Nessuno del tuo popolo crederà, a parte quelli che già credono. Non ti affliggere per ciò che fanno.

37 Costruisci l'Arca sotto i Nostri occhi e secondo la Nostra rivelazione. Non parlarMi a favore degli ingiusti: in verità saranno annegati ".

38 E mentre costruiva l'Arca, ogni volta che i notabili della sua gente gli passavano vicino si burlavano di lui. Disse: " Se vi burlate di noi, ebbene, allo stesso modo ci burleremo di voi.

39 E ben presto saprete su chi si abbatterà un castigo ignominioso, su chi verrà castigo perenne".

40 Quando giunse il Nostro Decreto e il forno buttò fuori , dicemmo: "Fai salire una coppia per ogni specie e la tua famiglia, eccetto colui del quale è già stata decisa la sorte , e coloro che credono". Coloro che avevano creduto insieme con lui erano veramente pochi.

41 Disse allora [Noè]: "Salite, il viaggio e l'ormeggio sono in nome di Allah. In verità il mio Signore è perdonatore misericordioso".

42 [E l'Arca] navigò portandoli tra onde [alte] come montagne. Noè chiamò suo figlio, che era rimasto in disparte: "Figlio mio, sali insieme con noi, non rimanere con i miscredenti".

43 Rispose: " Mi rifugerò su un monte che mi proteggerà dall'acqua " Disse [Noè]: " Oggi non c'è nessun riparo contro il decreto di Allah, eccetto [per] colui che gode della [Sua] misericordia. Si frapposero le onde tra i due e fu tra gli annegati .

44 E fu detto: " O terra, inghiotti le tue acque; o cielo, cessa!". Fu risucchiata l'acqua, il decreto fu compiuto e quando [l'Arca] si posò sul [monte] al-Jûdî fu detto: " Scompaiano gli empi! " .

45 Noè invocò il suo Signore dicendo: " Signore, mio figlio appartiene alla mia famiglia! La Tua promessa è veritiera e tu sei il più giusto dei giudici! ".

46 Disse [Allah]: " O Noè, egli non fa parte della tua famiglia, è [frutto di] qualcosa di empio . Non domandarmi cose di cui non hai alcuna scienza. Ti ammonisco, affinché tu noi sia tra coloro che ignorano".

47 Disse: " Mi rifugio in Te, o Signore, dal chiederti cose sulle quali non ho scienza. Se Tu non mi perdoni e non mi usi misercordia, sarò tra i perdenti ".

48 Fu detto: " O Noè, sbarca con la Nostra pace, e siate benedetti tu e le comunità [che discenderanno] da coloro che sono con te. [Anche] ad altre comunità concederemo gioia effimera e poi verrà loro, da parte Nostra, un doloroso castigo.

49 Questa è una delle notizie dell'ignoto che ti riveliamo. Tu non le conoscevi e neppure il tuo popolo prima di ora. Sopporta dunque con pazienza. In verità i timorati [di Allah] avranno il buon esito".

 

Sura XV

28 E quando il tuo Signore disse agli angeli: " Creerò un uomo con argilla secca, tratta da mota impastata;

29 quando poi lo avrò plasmato e avrò insufflato in lui del Mio spirito,

prosternatevi davanti a lui".

30 E gli angeli tutti si prosternarono,

31 eccetto Iblîs, che rifiutò di insieme ai prosternati.

32 [Allah] disse:" O Iblîs, perché non sei tra coloro che si prosternano?".

33 Rispose: " Non devo prosternarmi di fronte a un mortale che hai creato di argilla risuonante , di mota impastata".

34 [Allah] disse: " Fuori di qui, che tu sia bandito.

35 In verità sei maledetto fino al Giorno del Giudizio!" .

36 Disse: " O Signor mio, concedimi una dilazione fino al Giorno in cui saranno resuscitati".

37 [Allah] disse: " Che tu sia fra coloro a cui è concessa la dilazione

38 fino al Giorno del momento fissato ".

39 Disse: " O Signor mio, poiché mi hai indotto all'errore, li attirerò al male sulla terra, rendendolo attraente, e certamente li farò perdere tutti,

40 eccetto i Tuoi servi sinceri".

41 [Allah] disse: " Questa sarà la Retta Via da Me [custodita]:

42 Non avrai alcun potere sui Miei servi, eccetto i perduti che ti obbediranno,

43 e l'Inferno sarà certo il loro ritrovo;

44 [esso] ha sette porte, e ciascuna ne avrà dinnanzi un gruppo".

45 I timorati [invece] saranno tra giardini e fonti,

46 [sarà detto loro]: " Entratevi in pace e sicurezza!".

 

Sura XIX

16 Ricorda Maria nel Libro, quando si allontanò dalla sua famiglia, in un luogo ad oriente. 

17 Tese una cortina tra sé e gli altri. Le inviammo il Nostro Spirito , che assunse le sembianze di un uomo perfetto. 

18 Disse [Maria]: " Mi rifugio contro di te presso il Compassionevole, se sei [di Lui] timorato! ". 

19 Rispose: " Non sono altro che un messaggero del tuo Signore, per darti un figlio puro". 

20 Disse: " Come potrei avere un figlio, ché mai un uomo mi ha toccata e non sono certo una libertina?".  

21 Rispose:" E' così. Il tuo Signore ha detto: " Ciò è facile per Me? Faremo di lui un segno per le genti e una misericordia da parte Nostra. E' cosa stabilita"". 

22 Lo concepì e, in quello stato, si ritirò in un luogo lontano. 

23 I dolori del parto la condussero presso il tronco di una palma. Diceva: "Me disgraziata! Fossi morta prima di ciò e fossi già del tutto dimenticata!". 

24 Fu chiamata da sotto : " Non ti affliggere, ché certo il tuo Signore ha posto un ruscello ai tuoi piedi;  

25 scuoti il tronco della palma : lascerà cadere su di te datteri freschi e maturi. 

26 Mangia, bevi e rinfrancati . Se poi incontrerai qualcuno,di' : " Ho fatto un voto al Compassionevole e oggi non parlerò a nessuno". 

27 Tornò dai suoi portando [il bambino]. Dissero: " O Maria, hai commesso un abominio!  

28 O sorella di Aronne , tuo padre non era un empio né tua madre una libertina". 

29 Maria indicò loro [il bambino]. Dissero: " Come potremmo parlare con un infante nella culla?",  

30 [Ma Gesù] disse: " In verità sono un servo di Allah. Mi ha dato la Scrittura e ha fatto di me un profeta. 

31 Mi ha benedetto ovunque sia e mi ha imposto l'orazione e la decima finché avrò vita, 

32 e la bontà verso colei che mi ha generato. Non mi ha fatto né violento né miserabile. 

33 Pace su di me il giorno in cui sono nato, il giorno in cui morrò e il Giorno in cui sarò resuscitato a nuova vita" .  

34 Questo è Gesù, figlio di Maria, parola di verità della quale essi dubitano.  

 

Sura XLIII

57 Quando viene proposto l'esempio del figlio di Maria, il tuo popolo lo rifiuta 

58 dicendo: " I nostri dèi non sono forse migliori di lui?". Ti fanno questo esempio solo per amor di polemica, ché sono un popolo litigioso . 

59 Egli non era altro che un Servo, che Noi abbiamo colmato di favore e di cui abbiamo fatto un esempio per i figli di Israele. 

60 Se volessimo, trarremmo angeli da voi ed essi vi sostituirebbero sulla terra . 

61 Egli è un annuncio dell'Ora. Non dubitatene e seguitemi, questa è la retta via. 

62 Non ve ne distolga Satana, egli è vostro dichiarato nemico. 

63 Quando Gesù portò le prove evidenti disse: " Sono venuto a voi con la saggezza e per rendervi esplicita una parte delle cose su cui divergete . Temete Allah e obbeditemi. 

64 In verità Allah è il mio e vostro Signore. AdorateLo allora. Ecco la retta via". 

65 Ma le loro fazioni furono tra loro discordi. Guai agli ingiusti per via del castigo di un Giorno doloroso. 

 

Il Libro rivelato

Sura II

2 Questo è il Libro su cui non ci sono dubbi, una guida per i timorati,

3 coloro che credono nell'invisibile, assolvono all'orazione e donano di ciò di cui Noi li abbiamo provvisti,

4 coloro che credono in ciò che è stato fatto scendere su di te e in ciò che stato fatto scendere prima di te e che credono fermamente all'altra vita.

Sura V

15 O gente della Scrittura, ora è giunto a voi il Nostro Messaggero, per spiegarvi molte cose della Scrittura che voi nascondevate e per abrogarne molte altre ! Una Luce e un Libro chiaro vi son giunti da Allah.

Sura VI

155 Questo è un Libro Benedetto che Noi abbiamo fatto scendere, seguitelo allora e siate timorati [di Allah]. Sicché possiate essere oggetto di misericordia,

156 affinché non diciate: " E' stata fatta scendere la Scrittura solo su due popoli nostri predecessori e noi, ne ignoravamo gli insegnamenti ".

Sura XII

Questo [Corano] non è certo un discorso inventato, ma è la conferma di ciò che lo precede, una spiegazione dettagliata di ogni cosa, una guida e una misericordia per coloro che credono.

Sura XXVII

75 Non c'è nulla di occulto nel cielo e sulla terra che non sia in un Libro chiarissimo.

Sura XXXIX

23 Allah ha fatto scendere il più bello dei racconti, un Libro coerente e reiterante , [alla lettura del quale] rabbrividisce la pelle di coloro che temono il loro Signore e poi si distende la pelle insieme coi cuori al Ricordo di Allah .

Sura XLI

3 Un Libro i cui versetti sono stati esposti chiaramente; un Corano arabo, per uomini che conoscono, 

4 annunzio e monito; ma la maggior parte di loro si sottrae, senza ascoltare. 

Sura XLII

7 In tal modo Ti abbiamo rivelato un Corano arabo, affinché tu ammonisca la Madre delle città e coloro che [le abitano] attorno, e affinché tu avverta del Giorno della Riunione , sul quale non c'è dubbio alcuno: una parte [di loro] sarà nel Giardino, un'altra parte nella Fiamma . 

8 Se Allah avesse voluto, avrebbe fatto [degli uomini] un'unica comunità.  Ma Egli lascia entrare chi vuole nella Sua misericordia . Gli ingiusti non avranno né patrono né alleato. 

Sura XLIII

2 Per il Libro esplicito. 

3 Ne abbiamo fatto un Corano arabo, affinché comprendiate! 

Sura XLVI

12 Prima di esso c'era la Scrittura di Mosè, guida e misericordia. Questo Libro ne è la conferma, in lingua araba, per ammonire gli ingiusti ed essere lieta novella per coloro che fanno il bene. 

Allah, l'unico Dio

Sura I (Professione di fede)

1 In nome di Allah , il Compassionevole, il Misericordioso.

2 La lode [appartiene] ad Allah , Signore dei mondi,

3 il Compassionevole, il Misericordioso,

4 Re del Giorno del Giudizio .

5 Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto.

6 Guidaci sulla retta via,

7 la via di coloro che hai colmato di grazia , non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira , né degli sviati.

Sura II

115 Ad Allah appartengono l'Oriente e l'Occidente. Ovunque vi volgiate, ivi è il Volto di Allah . Allah è immenso e sapiente.

Sura III

2 Allah, non c'è dio all'infuori di Lui, il Vivente, l'Assoluto .

7 E' Lui che ha fatto scendere il Libro su di te. Esso contiene versetti espliciti , che sono la Madre del Libro, e altri che si prestano ad interpretazioni diverse.

 

117 Egli è il Creatore dei cieli e della terra; quando vuole una cosa, dice "Sii"ed essa è.

 

163 Il vostro Dio è il Dio Unico, non c'è altro dio che Lui, il Compassionevole, il Misericordioso.

Sura VI

100 Hanno associato ad Allah i démoni , mentre è Lui che li ha creati. E Gli hanno attribuito, senza nulla sapere, figli e figlie.

Gloria a Lui: Egli è superiore a quello che Gli attribuiscono.

101 Il Creatore dei cieli e della terra! Come potrebbe avere un figlio, se non ha compagna, Lui che ha creato ogni cosa e che tutto conosce?

102 Ecco il vostro Signore! Non c'è altro dio che Lui, il Creatore di tutte le cose. AdorateLo dunque. E' Lui che provvede ad ogni cosa.

103 Gli sguardi non lo raggiungono, ma Egli scruta gli sguardi.

E' il Perspicace, il Ben Informato.

Sura XIII

16 Di': " Chi è il Signore dei cieli e della terra?". Rispondi: " Allah!". Di': " Prendereste all'infuori di lui, patroni che per sé stessi non possiedono né il bene né il male?". Di': " Sono forse uguali il cieco e colui che vede, sono forse uguali le tenebre e la luce? Hanno forse associato ad Allah esseri che creano come Allah ha creato, così che la loro creazione possa essere assimilata a quella di Allah?". Di': " Allah è il Creatore di tutte le cose, Egli è l'Unico, il Supremo Dominatore".

Sura XVI

22 Il vostro Allah è un Dio Unico.

Sura XIX

88 Dicono: " Allah Si è preso un figlio ".  

89 Avete detto qualcosa di mostruoso.  

90 Manca poco che si spacchino i cieli, si apra la terra e cadano a pezzi le montagne, 

91 perché attribuiscono un figlio al Compassionevole.  

92 Non si addice al Compassionevole prenderSi un figlio. 

93 Tutte le creature dei cieli e della terra si presentano come servi al Compassionevole.  

94 Egli li ha contati e tiene il conto 

95 e nel Giorno della Resurrezione ognuno si presenterà da solo, davanti a Lui. 

Sura XXIII

91 Allah non Si è preso figlio alcuno e non esiste alcun dio al Suo fianco; ché altrimenti ogni dio se ne sarebbe andato con ciò che ha creato e ognuno [di loro] avrebbe cercato di prevalere sugli altri.

Sura XXVI

191 In verità il tuo Signore è l'Eccelso, il Misericordioso!

192 In verità esso è davvero ciò che il Signore dei mondi ha rivelato,

193 è sceso con esso lo Spirito fedele ,

194 sul cuore tuo, affinché tu fossi un ammonitore

195 in lingua araba esplicita.

 

213 Non invocare assieme ad Allah un'altra divinità, ché saresti tra i dannati.

Sura XXVIII

65 Di': " Io non sono altro che un ammonitore. Non c'è altro dio all'infuori di Allah, l'Unico, il Dominatore, 

66 il Signore dei cieli e della terra e di ciò che vi è frammezzo, l'Eccelso, il Perdonatore ". 

Sura LVII

1 Glorifica Allah ciò che è nei cieli e nella terra.  Egli è l'Eccelso, il Saggio. 

2 Appartiene a Lui la sovranità dei cieli e della terra, dà vita e dà morte, Egli è l'Onnipotente. 

3 Egli è il Primo e l'Ultimo, il Palese e l'Occulto, Egli è l'Onnisciente . 

SuraLIX


23 Egli è Allah, Colui all'infuori del Quale non c'è altro dio, il Re, il Santo, la Pace, il Fedele, il Custode, l'Eccelso, Colui che costringe al Suo volere, Colui che è cosciente della Sua grandezza.

Sura CXII


1 Di': " Egli Allah è Unico, 

2 Allah è l'Assoluto . 

3 Non ha generato, non è stato generato 

4 e nessuno è eguale a Lui". 

 

Credenti e miscredenti

Sura II

62 In verità coloro che credono, siano essi giudei, nazareni o sabei, tutti coloro che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno e compiono il bene riceveranno il compenso presso il loro Signore. Non avranno nulla da temere e non saranno afflitti .

 

121 Coloro che hanno ricevuto il Libro e lo seguono correttamente, quelli sono i credenti. Coloro che lo rinnegano sono quelli che si perderanno.

 

136 Dite:"Crediamo in Allah e in quello che è stato fatto scendere su di noi e in quello che è stato fatto scendere su Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe e sulle Tribù , e in quello che è stato dato a Mosè e a Gesù e in tutto quello che è stato dato ai Profeti da parte del loro Signore, non facciamo differenza alcuna tra di loro e a Lui siamo sottomessi".

 

143 E così facemmo di voi una comunità equilibrata , affinché siate testimoni di fronte ai popoli e il Messaggero sia testimone di fronte a voi. Non ti abbiamo prescritto l'orientamento se non al fine di distinguere coloro che seguono il Messaggero da coloro che si sarebbero girati sui tacchi. Fu una dura prova, eccetto che per coloro che sono guidati da Allah. Allah non lascerà che la vostra fede si perda. Allah è dolce e misericordioso con gli uomini.

 

177 La carità non consiste nel volgere i volti verso l'Oriente e l'Occidente, ma nel credere in Allah e nell'Ultimo Giorno, negli Angeli, nel Libro e nei Profeti e nel dare, dei propri beni, per amore Suo, ai parenti, agli orfani, ai poveri, ai viandanti diseredati, ai mendicanti e per liberare gli schiavi; assolvere l'orazione e pagare la decima . Coloro che mantengono fede agli impegni presi, coloro che sono pazienti nelle avversità e nelle ristrettezze, e nella guerra, ecco coloro che sono veritieri, ecco i timorati.

 

208 O voi che credete! Entrate tutti nella Pace . Non seguite le tracce di Satana. In verità egli è il vostro dichiarato nemico.

Sura III

28 I credenti non si alleino con i miscredenti, preferendoli ai fedeli. Chi fa ciò contraddice la religione di Allah, a meno che temiate qualche male da parte loro .Allah vi mette in guardia nei Suoi Stessi confronti. Il divenire è verso Allah.

 

102 O voi che credete, temete Allah come deve essere temuto e non morite non musulmani .

103 Aggrappatevi tutti insieme alla corda di Allah e non dividetevi tra voi e ricordate la grazia che Allah vi ha concesso: quando eravate nemici è Lui che ha riconciliato i cuori vostri e per grazia Sua siete diventati fratelli. E quando eravate sul ciglio di un abisso di fuoco, è Lui che vi ha salvati. Così Allah vi manifesta i segni Suoi affinché possiate guidarvi .

104 Sorga tra voi una comunità che inviti al bene, raccomandi le buone consuetudi ni e proibisca ciò che è riprovevole. Ecco coloro che prospereranno.

 

180 Coloro che sono avari di quello che Allah ha concesso loro della Sua grazia, non credano che ciò sia un bene per loro. Al contrario, è un male: presto, nel Giorno del Giudizio, porteranno appeso al collo ciò di cui furono avari. Ad Allah l'eredità dei cieli e della terra; e Allah è ben informato di quello che fate.

181 Allah ha certamente udito le parole di quelli che hanno detto: "Allah è povero e noi siamo ricchi!" . Metteremo per iscritto le loro parole e il fatto che ingiustamente uccisero i Profeti, e diremo loro: "Gustate il tormento dell'Incendio".

Sura V

33 La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l'ignominia che li toccherà in questa vita; nell'altra vita avranno castigo immenso

 

51 O voi che credete, non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni, sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro .

 

54 O voi che credete, se qualcuno di voi rinnegherà la sua religione, Allah susciterà una comunità che Lui amerà e che Lo amerà, umile con i credenti e fiera con i miscredenti, che lotterà per la causa di Allah e che non teme il biasimo di nessuno .

 

65 Se la gente della Scrittura avesse creduto e si fosse comportata con devozione, avremmo cancellato le loro colpe e li avremmo introdotti nei Giardini della Delizia.

66 Se avessero obbedito alla Torâh e al Vangelo e a quello che scese su di loro da parte del loro Signore, avrebbero certamente goduto di quello che c'è sopra di loro e di quello che c'è ai loro piedi. Tra loro c'è una comunità che segue una via di moderazione, ma ben malvagio è quello che fanno molti di loro .

 

69 Coloro che credono, i Giudei, i Sabei o i Nazareni e chiunque creda in Allah e nell'Ultimo Giorno e compia il bene, non avranno niente da temere e non saranno afflitti .

 

72 Sono certamente miscredenti quelli che dicono: " Allah è il Messia, figlio di Maria! ". Mentre il Messia disse: " O Figli di Israele, adorate Allah, mio Signore e vostro Signore". Quanto a chi attribuisce consimili ad Allah, Allah gli preclude il Paradiso, il suo rifugio sarà il Fuoco. Gli ingiusti non avranno chi li soccorra!

73 Sono certamente miscredenti quelli che dicono: " In verità Allah è il terzo di tre". Mentre non c'è dio all'infuori del Dio Unico!

 

82 Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i Giudei e politeisti e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono:

" In verità siamo nazareni", perché tra loro ci sono uomini dediti allo studio e monaci che non hanno alcuna superbia.

Sura VI

32 La vita presente non è che gioco effimero. L'altra vita è certamente migliore per quelli che temono Allah. Non capite dunque?

Sura VII

179 In verità creammo molti dei démoni e molti degli uomini per l'Inferno: hanno cuori che non comprendono, occhi che non vedono e orecchi che non sentono, sono come bestiame, anzi ancor peggio.

Questi sono gli incuranti.

 

181 Tra le Nostre creature c'è una comunità che guida secondo verità e con essa esercita la giustizia.

Sura VIII

55 Di fronte ad Allah non ci sono bestie peggiori di coloro che sono miscredenti e che non crederanno mai; 

56 coloro con i quali stipulasti un patto e che continuamente lo violano e non sono timorati [di Allah]. 

57 Se quindi li incontri in guerra, sbaragliali facendone un esempio per quelli che li seguono, affinché riflettano. 

Sura IX

23 O voi che credete, non prendete per alleati i vostri padri e i vostri fratelli se preferiscono la miscredenza alla fede. Chi di voi li prenderà per alleati sarà tra gli ingiusti.

24 Di': " Se i vostri padri, i vostri figli, i vostri fratelli, le vostre mogli, la vostra tribù, i beni che vi procurate, il commercio di cui temete la rovina e le case che amate vi sono più cari di Allah e del Suo Messaggero e della lotta per la causa di Allah, aspettate allora che Allah renda noto il Suo decreto! Allah non guida il popolo degli empi ".

 

34 O voi che credete, molti dottori e monaci divorano i beni altrui, senza diritto alcuno, e distolgono dalla causa di Allah. Annuncia a coloro che accumulano l'oro e l'argento e non spendono per la causa di Allah un doloroso castigo

35 nel Giorno in cui queste ricchezze saranno rese incandescenti dal fuoco dell'Inferno e ne saranno marchiate le loro fronti, i loro fianchi e le loro spalle: " Questo è ciò che accumulavate? Gustate dunque quello che avete accumulato!".

 

71 I credenti e le credenti sono alleati gli uni degli altri. Ordinano le buone consuetudini e proibiscono ciò che è riprovevole, eseguono l'orazione pagano la decima e obbediscono ad Allah e al Suo Messaggero. Ecco coloro che godranno della misericordia di Allah. Allah è eccelso, saggio.

72 Ai credenti e alle credenti, Allah ha promesso i Giardini in cui scorrono i ruscelli, dove rimarranno in perpetuo, e splendide dimore nei giardini dell'Eden; ma il compiacimento di Allah vale ancora di più: questa è l'immensa beatitudine !

Sura X

61 In qualunque situazione ti trovi, qualunque brano del Corano reciti e qualunque cosa facciate, Noi siamo testimoni al momento stesso in cui la fate . Al tuo Signore non sfugge neanche il peso di un atomo sulla terra o nel cielo; non c'è cosa alcuna più piccola o più grande di ciò , che non sia [registrata] in un Libro esplicito.

Sura XXII

58 Quanto a coloro che sono emigrati per la causa di Allah, che furono uccisi o morirono, Allah li ricompenserà nei migliore dei modi.

Sura XXIII

1 In vero prospereranno i credenti, 

2 quelli che sono umili nell'orazione, 

3 che evitano il vaniloquio, 

4 che versano la decima 

5 e che si mantengono casti, 

6 eccetto con le loro spose e con schiave che possiedono - e in questo non sono biasimevoli, 

7 mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori - 

8 che rispettano ciò che è loro stato affidato e i loro impegni; 

9 che sono costanti nell'orazione: 

10 essi sono gli eredi, 

11 che erediteranno il Giardino, dove rimarranno in perpetuo. 


52 In verità questa vostra Comunità è una Comunità unica e Io sono il vostro Signore.

Sura XXV

63 I servi del Compassionevole: sono coloro che camminano sulla terra con umiltà e quando gli ignoranti si rivolgono loro, rispondono: " Pace! ";

64 coloro che passano la notte prosternati e ritti davanti al loro Signore;

65 coloro che invocano: "Signore, allontana da noi il castigo dell'Inferno, ché in verità questo è un castigo perpetuo;

66 qual tristo rifugio e soggiorno!";

67 coloro che quando spendono non sono né avari né prodighi, ma si tengono nel giusto mezzo;

68 coloro che non invocano altra divinità assieme ad Allah; che non uccidono, se non per giustizia , un' anima che Allah ha reso sacra; e non si danno alla fornicazione . E chi compie tali azioni avrà una punizione.

Sura XXIX

64 Questa vita terrena non è altro che gioco e trastullo. La dimora ultima è la [vera] vita, se solo lo sapessero!

Sura XXX

30 Rivolgi il tuo volto alla religione come puro monoteista, natura originaria che Allah ha connaturato agli uomini; non c'è cambiamento nella creazione di Allah. Ecco la vera religione, ma la maggior parte degli uomini non sa.

Sura XXXIII

35 In verità i musulmani e le musulmane, i credenti e le credenti, i devoti e le devote, i leali e le leali, i perseveranti e le perseveranti, i timorati e le timorate,  

quelli che fanno l'elemosina e quelle che fanno l'elemosina, i digiunatori e le digiunatrici, i casti e le caste, quelli che spesso ricordano Allah e quelle che spesso ricordano Allah, sono coloro per i quali Allah ha disposto perdono ed enorme ricompensa . 

Sura XXXIV

5 O uomini, la promessa di Allah è verità. [Badate] che non vi inganni la vita terrena e l'Ingannatore vi distolga da Allah. 

6 In verità Satana è vostro nemico, trattatelo da nemico. Egli invita i suoi adepti ad essere i compagni della Fiamma. 

Sura XXVIII

2 Sono i miscredenti ad essere nell'orgoglio e nello scisma! 

3 Quante generazioni abbiamo annientato prima di loro! Lanciarono grida [d'aiuto] quando non c'era più tempo per sfuggire [al castigo]. 

4 Essi stupiscono che sia giunto un ammonitore della loro gente. I miscredenti dicono: " E' uno stregone, un gran bugiardo. 

5 Ridurrà forse gli dèi ad un Dio unico? Questa è davvero una cosa strana". 

Sura LVII

20 Sappiate che questa vita non è altro che gioco e svago, apparenza e  reciproca iattanza, vana contesa di beni e progenie. [Essa è] come una pioggia: la vegetazione che suscita conforta i seminatori, poi appassisce, la vedi ingiallire e quindi diventa stoppia. Nell'altra vita c'è un severo castigo, ma anche perdono e compiacimento da parte di Allah.  La vita terrena non è altro che godimento effimero.  

Sura XC

11 Segua dunque la via ascendente .  

12 E chi ti farà comprendere cos'è la via ascendente? 

13 E' riscattare uno schiavo ,  

14 o nutrire, in un giorno di carestia, 

15 un parente orfano  

16 o un povero prostrato [dalla miseria], 

17 ed essere tra coloro che credono e vicendevolmente si invitano alla  

costanza e vicendevolmente si invitano alla misericordia. 

18 Costoro sono i compagni della destra , 

19 mentre coloro che non credono nei Nostri segni, sono i compagni della sinistra . 

20 Il Fuoco si chiuderà su di loro.



Il Giudizio Universale

Sura VII

34 Ogni comunità ha un termine stabilito, e quando il suo tempo giunge, non ci sarà ritardo né anticipo di un'ora.

35 O Figli di Adamo, quando vi giungono messaggeri della gente vostra che vi riferiscono i Miei segni, chi allora sarà timorato e si correggerà non avrà nulla da temere e non sarà afflitto.

36 Coloro che invece smentiscono i Nostri segni e se ne allontanano per orgoglio, sono i compagni del Fuoco dove rimarranno in perpetuo.

37 Chi è peggior ingiusto di colui che inventa menzogne contro Allah e considera bugia i Suoi segni? Avranno quanto è prestabilito; poi verranno i Nostri Angeli, li faranno morire e diranno: "Dove sono quelli che avevate

l'abitudine di invocare al posto di Allah?". Diranno: "Ci hanno abbandonati" e testimonieranno contro loro stessi della loro miscredenza.

38 "Entrate nel Fuoco, dirà Allah, assieme ai démoni e agli uomini delle comunità che vi precedettero " Ogni comunità che vi entrerà maledirà sua sorella . Quando poi vi s'incontreranno tutte, l'ultima dirà della prima:

" O nostro Signore! Ecco quelli che ci hanno traviati, dà loro un doppio castigo di fuoco".Lui dirà: "Il doppio per tutti quanti, ma voi non sapete ".

39 E la prima dirà all'ultima: " Non avete nessun merito su di noi!

Gustate il castigo per quello che avete commesso".

40 In verità le porte del cielo non si apriranno mai per coloro che smentiscono i Nostri segni allontanandosene orgogliosamente: non entreranno in Paradiso sino a quando un cammello non passi per la cruna di un ago. Così Noi compensiamo i peccatori.

41 Avranno nell'Inferno letti e coperte che li avvolgeranno.

Così compensiamo gli ingiusti!

42 Quanto a coloro che credono e compiono il bene - ché non obbligheremo nessuno oltre le sue possibilità - essi saranno i compagni del Giardino e vi rimarranno in perpetuo.

43 Cancelleremo il rancore dai loro petti , mentre ai loro piedi scorreranno i ruscelli e diranno: " La lode [appartiene] ad Allah, Che ci ha guidati a ciò! Non saremmo stati guidati, se Allah non ci avesse guidato. I messaggeri del nostro Signore sono venuti con la verità ".Verrà affermato a gran voce: "Ecco, il Giardino vi è dato in eredità per quello che avete fatto".

44 E quelli del Giardino grideranno ai compagni del Fuoco: "Abbiamo verificato quello che il nostro Signore ci aveva promesso. E voi avete verificato quello che vi era stato promesso?". " Sì" diranno. Poi un nunzio proclamerà in mezzo a loro: "Maledizione di Allah sugli ingiusti,

45 che ponevano ostacoli sul sentiero di Allah e cercavano di renderlo tortuoso e non credevano all'altra vita".

46 E tra i due vi sarà un velo e sull'A'râf uomini che riconoscono tutti per i loro segni caratteristici. E grideranno ai compagni del Giardino: " Pace su di voi!", senza potervi entrare pur desiderandolo.

47 Quando i loro sguardi si rivolgeranno ai compagni del Fuoco, diranno: " O Signor nostro, non metterci con il popolo degli ingiusti".

48 E i compagni dell'A'râf chiameranno gli uomini che riconosceranno per il loro aspetto, dicendo: " Le ricchezze e l'orgoglio non vi hanno giovato in nulla.

49 Sono essi coloro che, giuravate, non sarebbero stati raggiunti dalla misericordia di Allah?". [Verrà detto loro]: "Entrate nel Giardino! Non avrete niente da temere e non sarete afflitti.

50 E i compagni del Fuoco grideranno ai compagni del Giardino: "Versate acqua su di noi e parte del cibo che Allah vi ha concesso".

Risponderanno: "In verità Allah ha proibito l'una e l'altro ai miscredenti

51 che consideravano la loro religione gioco e passatempo ed erano ingannati dalla vita terrena". Ebbene, oggi Noi li dimenticheremo, come loro hanno dimenticato l'incontro di questo Giorno e hanno rigettato i Nostri segni.

Sura XI

103 Ecco un segno per chi teme il castigo dell'altra vita. Sarà un Giorno in cui le genti saranno radunate. Sarà un Giorno confermato .

104 Non lo posticiperemo che sino al suo termine stabilito.

105 Nel giorno in cui avverrà , nessuno parlerà senza il Suo permesso. E ci saranno allora gli infelici e i felici.

106 E gli infelici saranno nel Fuoco, tra sospiri e singhiozzi,

107 per rimanervi fintanto che dureranno i cieli e la terra, a meno che il tuo Signore non decida altrimenti, ché il tuo Signore fa quello che vuole!

108 Coloro invece che saranno felici, rimarranno nel Paradiso fintanto che dureranno i cieli e la terra, a meno che il tuo Signore non decida altrimenti. Sarà questo un dono senza fine.

Sura XVI

61 Se Allah [volesse] punire [tutti] gli uomini delle loro colpe, non lascerebbe alcun essere vivente sulla terra. Li rimanda fino al termine stabilito. Quando poi giunge il termine, non potranno ritardarlo di un'ora né anticiparlo.

Sura XVIII

47 Nel Giorno in cui faremo muovere le montagne vedrai la terra spianata e tutti li riuniremo senza eccezione.  

48 Compariranno in file schierate davanti al tuo Signore: "Eccovi ritornati a Noi come vi creammo la prima volta. E invece pretendevate che mai vi avremmo fissato un termine? 

49 E vi si consegnerà il Registro . Allora vedrai gli empi, sconvolti da quel che contiene. Diranno: "Guai a noi! Cos'è questo Registro che non lascia passare azione piccola o grande senza computarla! ". E vi troveranno segnato tutto quello che avranno fatto. Il tuo Signore non farà torto ad alcuno. 

 

99 In quel Giorno lasceremo che calino in ondate gli uni sugli altri. Sarà soffiato nel Corno e li riuniremo tutti insieme.  

100 In quel Giorno mostreremo l'Inferno ai miscredenti 

101 che hanno avuto gli occhi velati di fronte al Mio Monito e che non potevano udire. 

102 I miscredenti credono di potersi scegliere per patroni i Miei servi all'infuori di Me? In verità abbiamo preparato l'Inferno come dimora dei miscredenti.  

103 Di': "Volete che vi citiamo coloro le cui opere sono più inutili,  

104 coloro il cui sforzo in questa vita li ha sviati, mentre credevano di fare il bene? 

105 Sono coloro che negarono i segni del loro Signore e l'Incontro con Lui. Le loro azioni falliscono e non avranno alcun peso nel Giorno della Resurrezione. 

106 La loro retribuzione sarà l'Inferno, per la loro miscredenza e per essersi burlati dei Miei segni e dei Miei Messaggeri". 

107 Coloro che credono e compiono il bene avranno per dimora i giardini del Paradiso, 

108 dove rimarranno in perpetuo senza desiderare alcun cambiamento. 

Sura XXV

24 In quel Giorno le genti del Paradiso avranno il miglior rifugio e il più bel luogo per riposare.

25 Il Giorno in cui le nuvole del cielo si apriranno e scenderanno di discesa gli angeli,

26 in quel Giorno la vera sovranità [apparterrà] al Compassionevole e sarà un Giorno difficile per i miscredenti .

27 Il Giorno in cui l'ingiusto si morderà le mani e dirà: "Me disgraziato! Ah, se avessi seguito la via con il Messaggero!

28 Guai a me, me disgraziato! Se non avessi scelto il tale per amico !

29 Sicuramente mi ha sviato dal Monito dopo che mi giunse". In verità Satana è il traditore degli uomini

Sura XXX

15 Coloro che avranno creduto e compiuto il bene, gioiranno in un prato fiorito.

16 Mentre coloro che saranno stati miscredenti e avranno tacciato di menzogna i Nostri segni e l'incontro nell'altra vita, saranno condotti al castigo.

Sura XXXI

18 Forse il credente è come l'empio? Non sono affatto uguali.

19 Coloro che credono e compiono il bene saranno ospitati nei giardini del Rifugio , premio per quello che avranno fatto, 

20 mentre coloro che saranno stati empi avranno per rifugio il fuoco. Ogni volta che vorranno uscirne vi saranno ricondotti e sarà detto loro: 

"Provate il castigo del fuoco che tacciavate di menzogna!". 

Sura XXXV

45 Se Allah punisse gli uomini per ciò che si meritano, non lascerebbe alcun essere vivente sulla terra. Ma Egli li rinvia fino ad un termine stabilito. Poi, quando giungerà il termine loro... [sapranno che] Allah osserva attentamente i Suoi servi. 

Sura XXXVI

51 Sarà soffiato nel Corno ed ecco che dalle tombe si precipiteranno verso il loro Signore 

52 dicendo: " Guai a noi! Chi ci ha destato dalle nostre tombe !  E' quello che il Compassionevole aveva promesso: gli inviati avevano detto il vero ".  

53 Sarà solo un Grido, uno solo, e tutti saranno condotti davanti a Noi. 

54 E in quel Giorno nessuno subirà un torto e non sarete compensati se non per quello che avrete fatto. 

55 In quel Giorno, i compagni del Paradiso avranno gioiosa occupazione,  

56 essi e le loro spose, distesi all'ombra su alti letti.  

57 Colà avranno frutta e tutto ciò che desidereranno.  

58 E "Pace" sarà il saluto [rivolto loro] da un Signore misericordioso. 

59 E [sarà detto]: " Tenetevi in disparte in quel Giorno, o iniqui!  

60 O figli di Adamo, non vi ho forse comandato di non adorare Satana - in verità è un vostro nemico dichiarato - 

61 e di adorare Me? Questa è la retta via. 

62 Egli ha sviato molti di voi. Non comprendete dunque?  

63 Ecco l'Inferno che vi è stato promesso.  

64 Bruciate in esso quest'oggi, poiché siete stati miscredenti!"  

Sura XXXIX

47 Se gli ingiusti possedessero tutto quel che si trova sulla terra, e altrettanto ancora, nel Giorno del Giudizio non esiterebbero a darlo per riscattarsi dal peggiore dei castighi. Allah mostrerà loro quel che mai si sarebbero aspettati, 

48 e si manifesteranno i mali che avranno commesso e ciò di cui si burlavano li avvolgerà. 

70 Ogni anima sarà ricompensata con esattezza per quello che avrà fatto. Egli ben conosce quello che fanno. 

Sura XLII

20 A chi avrà voluto arare [il campo del]l'altra vita, accresceremo la sua aratura, mentre a chi avrà voluto arare [il campo di] questa vita, concederemo una parte [dei frutti], ma non avrà parte alcuna dell'altra vita . 

Sura XLIV

40 Invero il Giorno del Verdetto è fissato per tutti quanti, 

41 il Giorno in cui nessun alleato darà rifugio al suo alleato in alcunché e non saranno soccorsi, 

42 eccetto chi avrà la misericordia di Allah. In verità Egli è l'Eccelso, il Misericordioso. 

43 In verità l'albero di Zaqqûm . 

44 è il cibo del peccatore. 

45 Ribollirà nel [suo] ventre come metallo liquefatto, 

46 come bolle l'acqua bollente. 

47 " Afferratelo e trascinatelo nel fondo della Fornace 

48 e gli si versi sul capo il castigo dell'acqua bollente. 

49 Gusta [questo]: sei forse tu l'eccelso, il nobile?". 

50 Ecco quello di cui dubitavate! 

51 I timorati avranno asilo sicuro, 

52 tra giardini e sorgenti, 

53 Saranno vestiti di seta e broccato e staranno gli uni di fronte agli altri. 

54 Sarà così e daremo loro in spose fanciulle dai grandi occhi. 

55 Colà chiederanno senza timore ogni tipo di frutto. 

56 E non proveranno altra morte oltre a quella prima morte [terrena]. [Allah] li ha preservati dal tormento della Fornace, 

57 per grazia del tuo Signore: questa è la più grande beatitudine. 

Sura XLVII

15 [Ecco] la descrizione del Giardino che è stata promessa ai timorati [di Allah]: ci saranno ruscelli di un'acqua che mai sarà malsana e ruscelli di latte dal gusto inalterabile e ruscelli di un vino delizioso a bersi, e ruscelli di miele purificato. E ci saranno, per loro, ogni sorta di frutta e il perdono del loro Signore

Sura LII

7 Il castigo del tuo Signore avverrà inevitabilmente,  

8 nessuno potrà impedirlo. 

9 Il Giorno in cui il cielo tremante tremerà  

10 e le montagne si metteranno in marcia,  

11 guai in quel Giorno, a coloro che tacciano di menzogna,  

12 a coloro che si dilettano nella vanità! 

13 Il Giorno in cui saranno spinti brutalmente nel fuoco dell'Inferno, 

14 [sarà detto loro]: "Ecco il fuoco che tacciavate di menzogna! 

15 E' magia questa? O siete voi che non vedete? 

16 Entrateci! Che lo sopportiate oppure no, sarà per voi la stessa cosa. Sarete compensati solo di quello che avrete fatto.  

17 In verità i timorati saranno nei Giardini, nelle delizie, 

18 a godersi quello che il loro Signore avrà dato loro.  Il loro Signore li avrà preservati dal castigo della Fornace . 

19 [Sarà detto loro]: " Mangiate e bevete in serenità, [ricompensa questa ] per quel che avete fatto! ". 

20 [Staranno] appoggiati su divani disposti in ranghi e daremo loro in spose le fanciulle dai grandi occhi neri. 

21 Coloro che avranno creduto e che saranno stati seguiti nella fede dalla loro progenie, Noi li riuniremo ai loro figli. Non diminuiremo in nulla il merito delle loro azioni, poiché ognuno è pegno di quello che si sarà guadagnato. 

22 Provvederemo loro i frutti e le carni che desidereranno. 

23 Si scambieranno un calice immune da vanità o peccato. 

24 E per servirli circoleranno tra loro giovanetti simili a perle nascoste.  

25 Si andranno vicendevolmente incontro, interpellandosi. 

26 Diranno: "Vivevamo tra la nostra gente nel timore [di Allah] 

27 ma Allah ci ha favorito e ci ha protetti del castigo del Soffio Infuocato .  

28 Già noi Lo invocavamo.  Egli è veramente il Caritatevole, il Misericordioso". 

Sura LXXXII

1 Quando il cielo si squarcerà  

2 e saranno dispersi gli astri 

3 e confonderanno le loro acque i mari  

4 e saranno sconvolti i sepolcri,  

5 ogni anima conoscerà quel che avrà fatto e quel che avrà trascurato! 

6 O uomo, cosa mai ti ha ingannato circa il tuo Nobile Signore 

7 Che ti ha creato, plasmato e t'ha dato armonia  

8 e Che ti ha formato nel modo che ha voluto? 

9 No, voi tacciate di menzogna il Giudizio, 

10 nonostante [veglino] su di voi dei custodi, 

11 nobili scribi ,  

12 ben consci di quello che fate. 

13 In verità i giusti saranno nella Delizia , 

14 e in verità i peccatori nella Fornace  

15 in cui precipiteranno nel Giorno del Giudizio, 

16 senza potervi sfuggire. 

17 Chi mai ti farà comprendere cos'è il Giorno del Giudizio? 

18 E ancora, chi mai ti farà comprendere cos'è il Giorno del Giudizio? 

19 Il Giorno in cui nessun'anima potrà giovare ad un' [altra] anima in alcunché. In quel Giorno [tutto] il potere apparterrà ad Allah . 

Precetti

Sura II

144 Ti abbiamo visto volgere il viso al cielo. Ebbene, ti daremo un orientamento che ti piacerà . Volgiti dunque verso la Sacra Moschea . Ovunque siate, rivolgete il volto nella sua direzione.

 

148 Ognuno ha una direzione verso la quale volgere il viso. Gareggiate nel bene. Ovunque voi siate, Allah vi riunirà tutti. In verità Allah è Onnipotente.

149 E da qualunque luogo tu esca, volgi il tuo viso verso la Santa Moschea , ecco la verità data dal tuo Signore e Allah non è disattento a quello che fate.

150 E allora, da qualunque luogo tu esca, volgi il tuo viso verso la Santa Moschea. Ovunque voi siate, rivolgetele il viso.

 

172 O voi che credete, mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto e ringraziate Allah, se è Lui che adorate.

173 In verità vi sono state vietate le bestie morte, il sangue, la carne di porco e quello su cui sia stato invocato altro nome che quello di Allah. E chi vi sarà costretto, senza desiderio o intenzione, non farà peccato. Allah è perdonatore, misericordioso.

 

183 O voi che credete, vi è prescritto il digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno preceduto. Forse diverrete timorati;

184 [digiunerete] per un determinato numero di giorni. Chi però è malato o è in viaggio, digiuni in seguito altrettanti giorni . Ma per coloro che [a stento] potrebbero sopportarlo , c'è un'espiazione: il nutrimento di un povero. E se qualcuno dà di più, è un bene per lui. Ma è meglio per voi digiunare, se lo sapeste!

185 E' nel mese di Ramadân che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [l'inizio] digiuni.

 

187 Nelle notti del digiuno vi è stato permesso di accostarvi alle vostre donne; esse sono una veste per voi e voi siete una veste per loro. Allah sa come ingannavate voi stessi. Ha accettato il vostro pentimento e vi ha perdonati. Frequentatele dunque e cercate quello che Allah vi ha concesso. Mangiate e bevete finché, all'alba, possiate distinguere il filo bianco dal filo nero; quindi digiunate fino a sera.

 

196 E assolvete, per Allah, al Pellegrinaggio e alla Visita. Se siete impediti a ciò, [inviate] un'offerta di quel che potete e non rasatevi le teste prima che l'offerta sia giunta al luogo del sacrificio. Se però siete malati o avete un morbo alla testa, vi riscatterete con il digiuno, con un'elemosina o con offerta sacrificale. Quando poi sarete al sicuro, colui che si è desacralizzato tra la Visita e il Pellegrinaggio deve fare un sacrificio a seconda delle sue possibilità. E chi non ne ha i mezzi digiuni per tre giorni durante il Pellegrinaggio e altri sette una volta tornato a casa sua, quindi in tutto dieci giorni. Questo per chi non ha famiglia nei pressi della Santa Moschea. Temete Allah e sappiate che Allah è severo nel castigo.

197 Il Pellegrinaggio avviene nei mesi ben noti . Chi decide di assolverlo, si astenga dai rapporti sessuali, dalla perversità e dai litigi durante il Pellegrinaggio .

 

215 Ti chiederanno:"Cosa dobbiamo dare in elemosina?" Di': "I beni che erogate siano destinati ai genitori, ai parenti, agli orfani, ai poveri e ai viandati diseredati. E Allah conosce tutto il bene che fate".

 

219 … E ti chiedono:"Cosa dobbiamo dare in elemosina?" Di': "Il sovrappiù ".

Così Allah vi espone i Suoi segni, affinché meditiate

220 su questa vita e sull'altra. E ti interrogano a proposito degli orfani. Di': "Far loro del bene è l'azione migliore. E se vi occupate dei loro affari, considerate che sono vostri fratelli! ". Allah sa distinguere chi semina il disordine da chi fa il bene.

 

261 Quelli che con i loro beni sono generosi per la causa di Allah, sono come un seme da cui nascono sette spighe e in ogni spiga ci sono cento chicchi. Allah moltiplica il merito di chi vuole Lui. Allah è immenso, sapiente.

 

262 Quelli che con i loro beni sono generosi per la causa di Allah senza far seguire il bene da rimproveri e vessazioni, avranno la loro ricompensa presso il loro Signore, non avranno nulla da temere e non saranno afflitti.

263 Le buone parole e il perdono sono migliori dell'elemosina seguita da vessazioni. Allah è Colui che non ha bisogno di nulla, è indulgente.

264 O voi che credete, non vanificate le vostre elemosine con rimproveri e vessazioni, come quello che dà per mostrarsi alla gente e non crede in Allah e nell'Ultimo Giorno. Egli è come una roccia ricoperta di polvere sulla quale si rovescia un acquazzone e la lascia nuda. Essi non avranno nessun vantaggio dalle loro azioni. Allah non guida il popolo dei miscredenti.

265 Coloro che invece elargiscono i loro averi per la soddisfazione di Allah e per rafforzarsi, saranno come un giardino su di un colle: quando l'acquazzone vi si rovescia raddoppierà i suoi frutti. E se l'acquazzone non lo raggiunge, sarà allora la rugiada. Allah osserva quello che fate.

 

267 O voi che credete, elargite le cose migliori che vi siete guadagnati e di ciò che Noi abbiamo fatto spuntare per voi dalla terra. Non scegliete appositamente il peggio, ciò che [voi] accettereste soltanto chiudendo gli occhi .

 

274 Quelli che di giorno o di notte, in segreto o apertamente, danno dei loro beni, avranno la ricompensa presso il loro Signore, non avranno nulla da temere e non saranno afflitti.

Sura IV

135 O voi che credete, attenetevi alla giustizia e rendete testimonianza innanzi ad Allah, foss'anche contro voi stessi, i vostri genitori o i vostri parenti, si tratti di ricchi o di poveri! Allah è più vicino [di voi] agli uni e agli altri. Non abbandonatevi alle passioni, sì che possiate essere giusti.

Sura V

2 O voi che credete, non profanate i simboli di Allah, né il mese sacro, né l'offerta sacrificale, né le ghirlande, né quelli che si dirigono verso la Sacra Casa bramando la grazia e il compiacimento del loro Signore . Dopo che vi sarete desacralizzati, potrete cacciare liberamente. E non vi spinga alla trasgressione l'odio per quelli che vi hanno scacciato dalla Sacra Moschea. Aiutatevi l'un l'altro in carità e pietà e non sostenetevi nel peccato e nella trasgressione.

3 Vi sono vietati gli animali morti, il sangue, la carne di porco e ciò su cui sia stato invocato altro nome che quello di Allah, l'animale soffocato, quello ucciso a bastonate, quello morto per una caduta, incornato o quello che sia stato sbranato da una belva feroce, a meno che non l'abbiate sgozzato [prima della morte] e quello che sia stato immolato su altari [idolatrici] e anche [vi è stato vietato] tirare a sorte con le freccette . Tutto ciò è iniquo.

 

8 O voi che credete, siate testimoni sinceri davanti ad Allah secondo giustizia. Non vi spinga all'iniquità l'odio per un certo popolo. Siate equi: l'equità è consona alla devozione.

 

Sura IX

3 Ecco, da parte di Allah e del Suo Messaggero, un proclama alle genti nel giorno del Pellegrinaggio: "Allah e il Suo Messaggero disconoscono i politeisti. Se vi pentite, sarà meglio per voi; se invece volgerete le spalle, sappiate che non potrete ridurre Allah all'impotenza. Annuncia, a coloro che non credono, un doloroso castigo.

 

60 Le elemosine sono per i bisognosi, per i poveri, per quelli incaricati di raccoglierle, per quelli di cui bisogna conquistarsi i cuori, per il riscatto degli schiavi, per quelli pesantemente indebitati, per [la lotta sul] sentiero di Allah e per il viandante .

 

Sura XVII


78 Esegui l'orazione, dal declino del sole fino alla caduta delle tenebre [e fa']la Recitazione dell'alba, ché la Recitazione dell'alba è testimoniata .

79 Veglia [in preghiera] parte della notte, sarà per te un' operasupererogatoria; presto il tuo Signore ti risusciterà ad una stazione lodata .

Sura XVIII

23 Non dire mai di nessuna cosa: "Sicuramente domani farò questo...", 

24 senza dire "se Allah vuole" . Ricordati del tuo Signore quando avrai dimenticato [di dirlo] e di': "Spero che il mio Signore mi guidi su una direzione ancora migliore". 

Sura XXIV

56 Eseguite l'orazione, versate la decima e obbedite all'Inviato, sì che possiate essere oggetto della misericordia. 

La guerra santa

Sura II

190 Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono.

191 Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.

192 Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.

193 Combatteteli finchè non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità, a parte contro coloro che prevaricano.

Sura III


157 E se sarete uccisi sul sentiero di Allah, o perirete, il perdono e la misericordia di Allah valgono di più di quello che accumulano.

158 Che moriate o che siate uccisi, invero è verso Allah che sarete ricondotti.

169 Non considerare morti quelli che sono stati uccisi sul sentiero di Allah. Sono vivi invece e ben provvisti dal loro Signore.

Sura IV

74 Combattano dunque sul sentiero di Allah, coloro che barattano la vita terrena con l'altra. A chi combatte per la causa di Allah, sia ucciso o vittorioso,daremo presto ricompensa immensa.

75 Perché mai non combattete per la causa di Allah e dei più deboli tra gli uomini, le donne e i bambini che dicono: "Signore, facci uscire da questa città di gente iniqua; concedici da parte Tua un patrono, concedici da parte Tua un alleato" ?

76 Coloro che credono combattono per la causa di Allah, mentre i miscredenti combattono per la causa degli idoli. Combattete gli alleati di Satana. Deboli sono le astuzie di Satana.

77 Non hai visto coloro ai quali fu detto: "Abbassate le mani, eseguite l'orazione e pagate la decima "? Quando fu loro ordinato di combattere, ecco che una parte di loro fu presa da un timore per gli uomini, come timore di Allah o ancora maggiore, e dissero: "O Signor nostro, perché ci hai ordinato la lotta? Se potessi rinviarci il termine!" . Di': "E' infimo il godimento di questo mondo, l'Altra vita è migliore per chi è timorato [di Allah]. Non subirete neanche un danno grande come una pellicola di dattero .

 

95 Non sono eguali i credenti che rimangono nelle loro case (eccetto coloro che sono malati) e coloro che lottano con la loro vita e i loro beni per la causa di Allah. A questi Allah ha dato eccellenza su coloro che rimangono nelle loro case e una ricompensa immensa.

 

Sura VIII

15 O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle. 

16 Chi in quel giorno volgerà loro le spalle - eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un altro gruppo - incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà l'Inferno. Qual triste rifugio! 

39 Combatteteli finchè non ci sia più politeismo, e la religione sia tutta per Allah. Se poi smettono, ebbene, Allah ben osserva quello che fanno. 
65 O Profeta, incita i credenti alla lotta. Venti di voi, pazienti, ne domineranno duecento e cento di voi avranno il sopravvento su mille miscredenti. Ché in verità è gente che nulla comprende.

66 Ora Allah vi ha alleggerito [l'ordine], Egli conosce l'inadeguatezza che è in voi. Cento di voi, perseveranti, ne domineranno duecento; e se sono mille, con il permesso di Allah, avranno il sopravvento su duemila . 
Allah è con coloro che perseverano. 

Sura IX

13 Non combatterete contro gente che ha violato i giuramenti e cercato di scacciare il Messaggero? Son loro che vi hanno attaccato per primi. Li temerete? Allah ha ben più diritto di essere temuto, se siete credenti.

14 Combatteteli finché Allah li castighi per mano vostra, li copra di ignominia, vi dia la vittoria su di loro, guarisca i petti dei credenti.

15 ed espella la collera dai loro cuori. Allah accoglie il pentimento di chi Egli vuole. Allah è sapiente, saggio.

 

38 O voi che credete! Perché quando vi si dice: " Lanciatevi [in campo] per la causa di Allah ", siete [come] inchiodati sulla terra ? La vita terrena vi attira di più di quella ultima? Di fronte all'altra vita il godimento di quella terrena è ben poca cosa.

39 Se non vi lancerete nella lotta, vi castigherà con doloroso castigo e vi sostituirà con un altro popolo, mentre voi non potrete nuocerGli in nessun modo. Allah è onnipotente.

 

41 Leggeri o pesanti , lanciatevi nella missione e lottate con i vostri beni e le vostre vite. Questo è meglio per voi, se lo sapeste!

42 Se fosse stato un affare immediato e un viaggio breve, ti avrebbero seguito; ma la distanza parve loro eccessiva. E allora si misero a giurare [in nome di Allah]: "Se avessimo potuto saremmo venuti con voi". Si perdono da loro stessi, ma Allah sa perfettamente che sono dei bugiardi.

43 Che Allah ti perdoni: perché li hai dispensati [dal combattere], prima che tu potessi distinguere chi diceva il vero e chi era bugiardo?

44 Coloro che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno non ti chiedono dispensa quando si tratta di lottare con i loro beni e le loro vite. Allah conosce coloro che [Lo] temono.

 

111 Allah ha comprato dai credenti le loro persone e i loro beni [dando] in cambio il Giardino, [poiché] combattono sul sentiero di Allah, uccidono e sono uccisi . Promessa autentica per Lui vincolante, presente nella Torâh, nel Vangelo e nel Corano. Chi, più di Allah, rispetta i patti? Rallegratevi del baratto che avete fatto. Questo è il successo più grande.

Sura XXIV

78 Lottate per Allah come Egli ha diritto [che si lotti]. 

Sura LX

8 Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità. 

9 Allah vi proibisce soltanto di essere alleati di coloro che vi hanno combattuto per la vostra religione, che vi hanno scacciato dalle vostre case, o che hanno contribuito alla vostra espulsione.  Coloro che li prendono per alleati, sono essi gli ingiusti. 

Sura LXI

2 O credenti, perché dite quel che non fate? 

3 Presso Allah è grandemente odioso che diciate quel che non fate. 

4 In verità Allah ama coloro che combattono per la Sua causa in ranghi serrati come fossero un solido edificio. 

Sura XLVII

4 Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli al collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine. Questo è [l'ordine di Allah]. Se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri. E farà sì che non vadano perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi sulla via di Allah: 

5 li guiderà, migliorerà la loro condizione, 

6 e li introdurrà nel Paradiso di cui li ha resi edotti. 
 

Disposizioni morali, civili e penali

Sura II

222 Ti chiederanno dei mestrui. Di': "Sono un'impurità . Non accostatevi alle vostre spose durante i mestrui e non avvicinatele prima che si siano purificate. Quando poi si saranno purificate, avvicinatele nel modo che Allah vi ha comandato ".

 

229 Si può divorziare due volte. Dopo di che, trattenetele convenientemente o rimandatele con bontà; e non vi è permesso riprendervi nulla di quello che avevate donato loro, a meno che entrambi non temano di trasgredire i limiti di Allah . Se temete di non poter osservare i limiti di Allah, allora non ci sarà colpa se la donna si riscatta .

 

231 Quando divorziate dalle vostre spose, e sia trascorso il ritiro, riprendetele secondo le buone consuetudini o rimandatele secondo le buone consuetudini . Ma non trattenetele con la forza, sarebbe una trasgressione e chi lo facesse mancherebbe contro se stesso.

232 Quando divorziate dalle vostre spose, e sia trascorso il termine, non impedite loro di risposarsi con i loro mariti, se si accordano secondo le buone consuetudini.

 

235 Non sarete rimproverati se accennerete a una proposta di matrimonio, o se ne coltiverete segretamente l'intenzione . Allah sa che ben presto vi ricorderete di loro. Ma non proponete loro il libertinaggio : dite solo parole oneste. Ma non risolvetevi al contratto di matrimonio prima che sia trascorso il termine prescritto.

Sappiate che Allah conosce quello che c'è nelle anime vostre e quindi state in guardia. Sappiate che in verità Allah è perdonatore, magnanimo.

236 Non ci sarà colpa se divorzierete dalle spose che non avete ancora toccato e alle quali non avete stabilito la dote . Fate loro comunque, il ricco secondo le sue possibilità e il povero secondo le sue possibilità, un dono di cui possano essere liete, secondo la buona consuetudine. Questo è un dovere per chi vuol fare il bene.

237 Se divorzierete da loro prima di averle toccate ma dopo che abbiate fissato la dote, versate loro la metà di quello che avevate stabilito, a meno che esse non vi rinuncino o vi rinunci colui che ha in mano il contratto di matrimonio. Se rinunciate voi, è comunque più vicino alla pietà. Non dimenticate la generosità tra voi.

 

241 Le divorziate hanno il diritto al mantenimento, in conformità alle buone consuetudini. Un dovere per i timorati.

 

275 Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana. E questo perché dicono: "Il commercio è come la usura!". Ma Allah ha permesso il commercio e ha proibito l' usura. Chi desiste dopo che gli è giunto il monito del suo Signore, tenga per sé quello che ha e il suo caso dipende da Allah. Quanto a chi persiste, ecco i compagni del Fuoco. Vi rimarranno in perpetuo.

276 Allah vanifica l'usura e fa decuplicare l'elemosina. Allah non ama nessun ingrato peccatore.

 

278 O voi che credete, temete Allah e rinunciate ai profitti dell' usura se siete credenti

279 Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allah e del Suo Messaggero; se vi pentirete, conserverete il vostro patrimonio. Non fate torto e non subirete torto.

280 Chi è nelle difficoltà, abbia una dilazione fino a che si risollevi. Ma è meglio per voi se rimetterete il debito, se solo lo sapeste!

Sura III

92 Non avrete la vera pietà finché non sarete generosi con ciò che più amate. Tutto quello che donate Allah lo conosce.

 

108 Questi sono i segni di Allah che ti recitiamo sinceramente. Allah non vuole l'ingiustizia per il creato.
110 Voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini, raccomandate le buone consuetudini e proibite ciò che è riprovevole e credete in Allah.

 

130 O voi che credete, non cibatevi dell'usura che aumenta di doppio in doppio. E temete Allah, affinché possiate prosperare.

Sura IV

2 Restituite agli orfani i beni loro e non scambiate il buono con il cattivo , né confondete i loro beni coi vostri, questo è veramente un peccato grande.

 

6 Mettete alla prova gli orfani finché raggiungano la pubertà e, se si comportano rettamente, restituite loro i loro beni. Non affrettatevi a consumarli e a sperperarli prima che abbiano raggiunto la maggiore età. Chi è ricco se ne astenga, chi è povero ne usi con moderazione. E quando restituite i loro beni, chiamate i testimoni; ma Allah basta a tenere il conto di ogni cosa.

 

11 Ecco quello che Allah vi ordina a proposito dei vostri figli: al maschio la parte di due femmine. Se ci sono solo femmine e sono più di due, a loro [spettano] i due terzi dell'eredità, e se è una figlia sola, [ha diritto al] la metà. Ai genitori [del defunto] tocca un sesto, se [egli] ha lasciato un figlio. Se non ci sono figli e i genitori [sono gli unici] eredi, alla madre tocca un terzo. Se ci sono fratelli, la madre avrà un sesto dopo [l'esecuzione de]i legati e [il pagamento de]i debiti. Voi non sapete se sono i vostri ascendenti e i vostri discendenti ad esservi di maggior beneficio.

 

15 Se le vostre donne avranno commesso azioni infami, portate contro di loro quattro testimoni dei vostri. E se essi testimonieranno, confinate quelle donne in una casa finché non sopraggiunga la morte o Allah apra loro una via d'uscita.

 

19 O voi che credete, non vi è lecito ereditare delle mogli contro la loro volontà . Non trattatele con durezza nell'intento di riprendervi parte di quello che avevate donato , a meno che abbiano commesso una palese infamità. Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, può darsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene.

 

22 Non sposate le donne che i vostri padri hanno sposato - a parte quello che è stato . E' davvero un'infamità, un abominio e un cattivo costume.

23 Vi sono vietate le vostre madri, sorelle, figlie, zie paterne e zie materne, le figlie di vostro fratello e le figlie di vostra sorella, le balie che vi hanno allattato, le sorelle di latte, madri delle vostre spose, le figliastre che sono sotto la vostra tutela, nate da donne con le quali avete consumato il matrimonio - se il matrimonio non fosse stato consumato non ci sarà peccato per voi - le donne con le quali i figli nati dai vostri lombi hanno consumato il matrimonio e due sorelle contemporaneamente - salvo quello che già avvenne - ché in verità Allah è Perdonatore, Misericordioso,

24 e tra tutte le donne, quelle maritate, a meno che non siano vostre schiave .

 

29 O voi che credete, non divorate vicendevolmente i vostri beni, ma commerciate con mutuo consenso, e non uccidetevi da voi stessi .

 

34 Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.

35 Se temete la separazione di una coppia, convocate un arbitro della famiglia di lui e uno della famiglia di lei. Se [i coniugi] vogliono riconciliarsi, Allah ristabilirà l'intesa tra loro. Allah è saggio e ben informato .

36 Adorate Allah e non associateGli alcunché. Siate buoni con i genitori, i parenti, gli orfani, i poveri, i vicini vostri parenti e coloro che vi sono estranei, il compagno che vi sta accanto , il viandante e chi è schiavo in vostro possesso. In verità Allah non ama l'insolente, il vanaglorioso,

37 [e neppure] coloro che sono avari e invitano all'avarizia e celano quello che Allah ha dato loro della Sua Grazia.

 

58 Allah vi ordina di restituire i depositi ai loro proprietari e di giudicare con equità quando giudicate tra gli uomini.

 

92 Il credente non deve uccidere il credente, se non per errore. Chi, involontariamente, uccide un credente, affranchi uno schiavo credente e versi alla famiglia [della vittima] il prezzo del sangue, a meno che essi non vi rinuncino caritatevolmente. Se il morto, seppur credente, apparteneva a gente vostra nemica, venga affrancato uno schiavo credente. Se apparteneva a gente con la quale avete stipulato un patto, venga versato il prezzo del sangue alla [sua] famiglia e si affranchi uno schiavo credente. E chi non ne ha i mezzi, digiuni due mesi consecutivi per dimostrare il pentimento davanti ad Allah.

 

128 Se una donna teme la disaffezione del marito o la sua avversione, non ci sarà colpa alcuna se si accorderanno tra loro. L'accordo è la soluzione migliore. Gli animi tendono all'avidità; ma se agite bene e temete [Allah sappiate che] Allah è ben informato di quello che fate .

129 Non potrete mai essere equi con le vostre mogli anche se lo desiderate. Non seguite però la vostra inclinazione fino a lasciarne una come in sospeso . Se poi vi riconcilierete e temerete [Allah] ebbene Allah è perdonatore, misericordioso.

Sura V

38 Tagliate la mano al ladro e alla ladra, per punirli di quello che hanno fatto e come sanzione da parte di Allah.

 

45 Per loro prescrivemmo vita per vita, occhio per occhio, naso per naso, orecchio per orecchio, dente per dente e il contrappasso per le ferite. Quanto a colui che vi rinuncia per amor di Allah, varrà per lui come espiazione. Coloro che non giudicano secondo quello che Allah ha fatto scendere, questi sono gli ingiusti.

 

90 O voi che credete, in verità il vino, il gioco d'azzardo, le pietre idolatriche, le frecce divinatorie sono immonde opere di Satana. Evitatele affinché possiate prosperare .

91 In verità col vino e il gioco d'azzardo, Satana vuole seminare inimicizia e odio tra di voi e allontanarvi dal Ricordo di Allah e dall'orazione. Ve ne asterrete?

Sura VI

140 Sono certamente perduti quelli che, per idiozia e ignoranza, uccidono i loro figli

 

151 Di': " Venite, vi reciterò quello che il vostro Signore vi ha proibito e cioè: non associateGli alcunché, siate buoni con i genitori, non uccidete i vostri bambini in caso di carestia: il cibo lo provvederemo a voi e a loro.

Non avvicinatevi alle cose turpi, siano esse palesi o nascoste. E, a parte il buon diritto, non uccidete nessuno di coloro che Allah ha reso sacri.

Sura XVI

90 In verità Allah ha ordinato la giustizia e la benevolenza e la generosità nei confronti dei parenti. Ha proibito la dissolutezza, ciò che è riprovevole e la ribellione. Egli vi ammonisce affinché ve ne ricordiate.

 

126 Se punite, fatelo nella misura del torto subito. Se sopporterete con pazienza, ciò sarà [ancora] meglio per coloro che sono stati pazienti .

Sura XVII

23 Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro "uff!" e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto,

24 e inclina con bontà, verso di loro, l'ala della tenerezza; e di': " O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei,allevandomi quando ero piccolo".

26 Rendi il loro diritto ai parenti, ai poveri e al viandante, senza [per questo] essere prodigo,

27 ché in verità i prodighi sono fratelli dei diavoli e Satana è molto ingrato nei confronti del suo Signore.

28 Se volti loro le spalle [perché nulla hai da dare], pur sperando nella misericordia del tuo Signore, di' loro una parola di bontà.

31 Non uccidete i vostri figli per timore della miseria: siamo Noi a provvederli di cibo, come [provvediamo] a voi stessi. Ucciderli è veramente un peccato gravissimo.

32 Non ti avvicinare alla fornicazione. E' davvero cosa turpe e un tristo sentiero.

33 E non uccidete, senza valida ragione, coloro che Allah vi ha proibito di uccidere. Se qualcuno viene ucciso ingiustamente, diamo autorità al suo rappresentante ; che questi però non commetta eccessi [nell'uccisione] e sarà assistito .

34 Non toccate i beni dell'orfano se non a suo vantaggio e [solo] fino a quando non raggiunga la maggiore età.Rispettate il patto, ché in verità vi sarà chiesto di darne conto.

35 Riempite la misura, quando misurate e pesate con la bilancia più esatta. Questo è il bene che conduce al miglior esito.

Sura XXIV

2 Flagellate la fornicatrice e il fornicatore , ciascuno con cento colpi di frusta e non vi impietosite [nell'applicazione] della Religione di Allah, se credete in Lui e nell'Ultimo Giorno, e che un gruppo di credenti sia presente alla punizione. 

3 Il fornicatore non sposerà altri che una fornicatrice o una associatrice. E la fornicatrice non sposerà altri che un fornicatore o un associatore, poiché ciò è interdetto ai credenti. 

4 E coloro che accusano le donne oneste senza produrre quattro testimoni, siano fustigati con ottanta colpi di frusta e non sia mai più accettata la loro testimonianza . Essi sono i corruttori, 

5 eccetto coloro che in seguito si saranno pentiti ed emendati. In verità Allah è perdonatore, misericordioso. 

6 Quanto a coloro che accusano le loro spose senza aver altri testimoni che sé stessi, la loro testimonianza sia una quadruplice attestazione in [Nome] di Allah testimoniante la loro veridicità , 

7 e con la quinta [attestazione invochi], la maledizione di Allah su se stesso se è tra i mentitori. 

8 E sia risparmiata [la punizione alla moglie] se ella attesta quattro volte in Nome di Allah che egli è tra i mentitori, 

9 e la quinta [attestazione invocando] l'ira di Allah su sé stessa se egli è tra i veritieri. 

22 Coloro di voi che godono di favore e agiatezza, non giurino di non darne ai parenti, ai poveri e a coloro che emigrano sul sentiero di Allah. Perdonino e passino oltre ! Non desiderate che Allah vi perdoni? Allah è perdonatore, misericordioso. 

23 Coloro che calunniano le [donne] oneste, distratte [ma] credenti, sono maledetti in questa vita e nell'altra e toccherà loro castigo immenso, 

24 nel Giorno in cui le loro lingue, le loro mani e i loro piedi testimonieranno contro di loro per quello che avranno fatto. 


30 Di' ai credenti di abbassare il loro sguardo e di essere casti. Ciò è più puro per loro. Allah ben conosce quello che fanno. 

31 E di' alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare; di lasciar scendere il loro velo fin sul petto e non mostrare i loro ornamenti ad altri che ai loro mariti, ai loro padri, ai padri dei loro mariti, ai loro figli, ai figli dei loro mariti, ai loro fratelli, ai figli dei loro fratelli, ai figli delle loro sorelle, alle loro donne, alle schiave che possiedono, ai servi maschi che non hanno desiderio, ai ragazzi impuberi che non hanno interesse per le parti nascoste delle donne. E non battano i piedi sì da mostrare gli ornamenti che celano. Tornate pentiti ad Allah tutti quanti, o credenti, affinché possiate prosperare . 

32 Unite in matrimonio quelli tra voi che non sono sposati e i vostri schiavi, maschi e femmine che siano onesti. E se sono bisognosi, Allah li arricchirà della Sua Grazia. Allah è largo nel dare e sapiente. 

33 E coloro che non hanno [i mezzi] di sposarsi cerchino la castità, finché Allah non li arricchisca con la Sua Grazia. Ai vostri schiavi che ve lo chiedano concedete l'affrancamento contrattuale , se sapete che in essi c'è del bene, e date loro parte dei beni che Allah ha dato a voi. Per brama dei beni di questa vita, non costringete a prostituirsi le vostre schiave che vogliono mantenersi caste . E se vi sono costrette, ebbene a causa di tale costrizione Allah concederà il Suo perdono e la Sua misericordia. 

 

58 O voi che credete, vi chiedano il permesso [di entrare] i vostri servi e quelli che ancora sono impuberi, in tre momenti [del giorno]: prima dell'orazione dell'alba, quando vi spogliate dei vostri abiti a mezzogiorno e dopo l'orazione della notte. Questi sono tre momenti di riservatezza per voi. A parte ciò, non ci sarà alcun male né per voi né per loro se andrete e verrete gli uni presso gli altri. Così Allah vi spiega i segni, e Allah è sapiente, saggio. 

59 E quando i vostri figli raggiungono la pubertà, chiedano il permesso [di entrare], come fanno quelli che prima di loro [la raggiunsero] .

 

60 Quanto alle donne in menopausa, che non sperano più di sposarsi, non avranno colpa alcuna se abbondoneranno i loro veli, senza peraltro mettersi in mostra; ma se saranno pudiche, meglio sarà per loro. 
Allah è Colui che tutto ascolta e conosce. 

61 Non ci sarà colpa per il cieco, né per lo storpio, né per il malato, né per voi stessi, se mangerete nelle vostre case, o nelle case dei vostri padri, o nelle case delle vostre madri, o nelle case dei vostri fratelli, o nelle case delle vostre sorelle, o nelle case dei vostri zii paterni, o nelle case delle vostre zie paterne, o nelle case dei vostri zii materni, o nelle case delle vostre zie materne o in [altre] case di cui possediate le chiavi o presso un vostro amico. E nessuna colpa se mangerete in compagnia o da soli . Quando entrate nelle case datevi il saluto, benedetto e puro, che viene da Allah . 
Così Allah vi spiega i Suoi segni, affinché comprendiate. 


Sura XXX

38 Riconosci il loro diritto al parente, al povero e al viandante diseredato. Questo è il bene per coloro che bramano il volto di Allah: questi sono coloro che prospereranno.

39 Ciò che concedete in usura, affinché aumenti a detrimento dei beni altrui, non li aumenta affatto presso Allah. Quello che invece date in elemosina bramando il volto di Allah, ecco quel che raddoppierà.

Sura XXXIII

59 O Profeta, di' alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli, così da essere riconosciute e non essere molestate

Sura XLII

36 Tutto ciò che vi è stato concesso non è che godimento effimero di questa vita, mentre quel che è presso Allah è migliore e duraturo; [lo avranno] coloro che credono e confidano nel loro Signore, 

37 coloro che evitano i peccati più gravi e le turpitudini e che perdonano  quando si adirano,  

38 coloro che rispondono al loro Signore, assolvono all'orazione, si consultano vicendevolmente su quel che li concerne e sono generosi di ciò che Noi abbiamo concesso loro;  

39 coloro che si difendono quando sono vittime dell'ingiustizia . 

40 La sanzione di un torto è un male corrispondente, ma chi perdona e si riconcilia, avrà in Allah il suo compenso. In verità Egli non ama gli ingiusti. 

41 Chi si difende per aver subìto un torto non incorre in nessuna sanzione. 

42 Non c'è sanzione se non contro coloro che sono ingiusti con gli uomini e, senza ragione, spargono la corruzione sulla terra: essi avranno doloroso castigo. 

43 Quanto invece a chi è paziente e indulgente, questa è davvero la miglior disposizione. 

Sura XLIX


9 Se due gruppi di credenti combattono tra loro, riconciliateli. Se poi [ancora] uno di loro commettesse degli eccessi, combattete quello che eccede, finché non si pieghi all'Ordine di Allah. Quando si sarà piegato, ristabilite, con giustizia, la concordia tra di loro e siate equi, poiché Allah ama coloro che giudicano con equità .  

10 In verità i credenti sono fratelli: ristabilite la concordia tra i vostri fratelli e temete Allah. Forse vi sarà usata misericordia. 

11 O credenti, non scherniscano alcuni di voi gli altri, ché forse questi sono migliori di loro. E le donne non scherniscano altre donne, ché forse queste sono migliori di loro. Non diffamatevi a vicenda e non datevi nomignoli. Com'è infame l'accusa di iniquità rivolta a chi è credente ! Coloro che non si pentono sono gli iniqui. 

12 O credenti, evitate di far troppe illazioni, ché una parte dell'illazione è peccato. Non vi spiate e non sparlate gli uni degli altri. Qualcuno di voi mangerebbe la carne del suo fratello morto? Ne avreste anzi orrore! Temete Allah! Allah sempre accetta il pentimento, è misericordioso. 

Sura LXV

1 O Profeta, quando ripudiate le vostre donne, ripudiatele allo scadere del termine prescritto e contate bene il termine. Temete Allah vostro Signore e non scacciatele dalle loro case, ed esse non se ne vadano, a meno che non abbiano commesso una provata indecenza .  Ecco i termini di Allah. Chi oltrepassa i termini di Allah, danneggia se stesso. Tu non sai: forse in questo periodo Allah farà succedere qualcosa.  

2 Quando poi siano giunte al loro termine, trattenetele convenientemente o separatevi da esse convenientemente. Richiedete la testimonianza di due dei vostri uomini retti, che testimonino davanti ad Allah. Ecco a che cosa è esortato chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno.  A chi teme Allah, Egli apre una via d'uscita, 

3 e gli concede provvidenze da dove non ne attendeva.  Allah basta a chi confida in Lui. In verità Allah realizza i Suoi intenti.  Allah ha stabilito una misura per ogni cosa. 

4 Se avete qualche dubbio a proposito di quelle delle vostre donne che non sperano più nel mestruo, il loro termine sia di tre lunazioni. Lo stesso valga per quelle che non hanno ancora il mestruo. Quelle che sono incinte avranno per termine il parto stesso. A chi teme Allah, Egli facilita i suoi intenti. 

5 Questo è l'Ordine che Allah ha fatto scendere su di voi. A chi teme Allah, Egli cancella i peccati e aumenta la sua ricompensa.  

6 Fatele abitare dove voi stessi abitate, secondo i vostri mezzi. Non tormentatele mettendole in ristrettezze. Se sono incinte, provvedete al loro mantenimento fino a che non abbiano partorito. Se allatteranno per voi, date loro un compenso e accordatevi tra voi convenientemente.  Se andrete incontro a difficoltà , sia un'altra ad allattare per voi. 

7 L'agiato spenda della sua agiatezza, colui che ha scarse risorse spenda di quello che Allah gli ha concesso. Allah non impone a nessuno se non in misura di ciò che Egli ha concesso.  Allah farà seguire il benessere al disagio. 

 

3.

Dettato ad uno scriba nel sesto secolo d. C., allorché l’Ebraismo e il Cristianesimo si erano definitivamente differenziati, diffondendosi in Asia minore, in Africa, in Europa, senza riuscire però a penetrare nel mondo arabo, laddove vigeva il politeismo tribale, trasmesso attraverso molteplici versioni scritte e la tradizione orale sino alla definizione di un'unica stesura, divenuta ufficiale nel settimo secolo, il Corano (che consta di 114 composizioni dette Sure) è la rivelazione di Dio agli arabi, attraverso l’ultimo dei profeti, Maometto. La necessità di quest'ulteriore rivelazione implica che coloro che hanno ricevuto le Scritture (l’Antico e il Nuovo Testamento) hanno tradito il mandato ad essi assegnato da Dio, il quale delega agli Arabi e a coloro che crederanno nella testimonianza di Maometto la funzione di propagandare su tutta la terra la fede nell’unico Dio fino alla sottomissione alla Sua volontà di tutto il genere umano.

Il Corano è dunque anzitutto una riflessione sui testi biblici e sulle teologie che da essi si sono originate. Il suo intento è di restaurare una verità unica che il conflitto tra Ebrei e Cristiani ha finito con il lacerare. Tale verità è che esiste un solo Dio, i cui attributi sono l’Onnipotenza, l’Onniscienza, la Misericordia, la Compassione e la Giustizia, che si è rivelato attraverso i profeti, i maggiori tra i quali sono Mosé, Gesù e Maometto. Dio governa il mondo, segue con attenzione le vicende dei suoi figli, distribuisce, nel corso della vita mondana, il Bene e il Male secondo criteri imperscrutabili, lascia l’uomo libero di agire secondo la sua volontà, richiamandolo, attraverso la rivelazione, al rispetto della Legge. Egli si riserva la funzione di emettere il Giudizio finale sui singoli individui alla fine del mondo, destinando i credenti al Paradiso e i miscredenti all’Inferno.

L’unicità di Dio esclude la Trinità, che, secondo Maometto è un residuo politeistico, ed esclude la divinità di Gesù, che è semplicemente uno dei maggiori profeti o inviati prima di lui. La persecuzione di Gesù da parte degli Ebrei, l’ultima a danno di messaggeri inviati da Dio, attesta che essi hanno tradito il mandato ad essi affidato, rivelandosi indegni di Abramo e di Mosè. Tale mandato viene attribuito, attraverso Maometto, agli Arabi e alla comunità che, riconoscendo l’unico Dio, si definirà musulmana.

Se si tiene conto della condizione di arretratezza culturale e religiosa, all’epoca, della regione arabica, prevalentemente desertica, abitata da tribù nomadiche dedite al politeismo, dominata da una ricca oligarchia concentrata alla Mecca, rimasta praticamente chiusa alle influenze del mondo greco e di quello romano, il progetto di Maometto di eleggerla come cuore di una nuova civiltà, sottomessa a Dio e disposta a combattere per affermare la Sua unicità su tutta la terra, appare insensato. La storia attesta che, se quest’ultimo obiettivo non è stato ancora raggiunto (nessun musulmano dubita che esso si realizzerà prima della fine del mondo), qualcosa di straordinario è indubbiamente avvenuto.

Maometto è stato un Profeta vittorioso in vita. Egli è riuscito a trasformare rapidamente un’accozzaglia di tribù nomadiche in uno Stato teocratico, a dare ad esse un’identità culturale e religiosa a tal punto profonda da essere risultata sinora impermeabile alle influenze esterne, a promuovere uno sviluppo che, nel giro di alcuni secoli portò l’Islam ad egemonizzare il Medio Oriente, a diffondersi in Asia e in Europa, cooptando popolazioni non arabe, e a raggiungere, intorno all’anno mille, uno splendore che non aveva confronti.

Qual è stata la chiave di questo successo che, nonostante il declino storico sopravvenuto a partire dal Rinascimento, perdura sotto il profilo religioso e fa sì che all’Islam si richiami un quinto della popolazione mondiale?

Anzitutto, occorrerebbe fare riferimento al caso. La vita di Maometto è stata quella di un Profeta combattente. La credenza nell’unico Dio poggiava, e poggia ancora oggi, sulla certezza che i credenti avrebbero avuto la meglio sui miscredenti. In più momenti della sua lunga battaglia contro il potere oligarchico dei meccani, Maometto ha rischiato di morire e, almeno una volta, è sopravvissuto fortunosamente. Se egli fosse stato sconfitto e avesse perduto la vita in battaglia, il suo messaggio sarebbe morto con lui. Chi avrebbe potuto credere nell’Onnipotenza di Dio se il suo ultimo e più prestigioso messaggero fosse stato sconfitto dai miscredenti?

La presa di potere da parte di Maometto e la costituzione alla Mecca di una comunità teocratica rappresentano ancora oggi una memoria storica che dà ai musulmani la certezza della vittoria finale.

Al caso occorre aggiungere, sul piano storico, un altro fattore. Le culture nomadiche, la cui sopravvivenza è dipesa dalla capacità di rapinare gli agricoltori e di difendere le merci dagli assalitori, sono sempre state bellicose. Nella misura in cui Maometto si è assicurato il sostegno delle tribù che risiedevano in Arabia e le ha unificate all’insegna dell’unico Dio, l’Islam è venuto a disporre di una capacità offensiva straordinaria, alimentata dalla fede. La prodigiosa espansione originaria dell’Islam è stata dovuta alle armi, non al Corano, o, meglio, alla giustificazione "missionaria" che ha canalizzato la bellicosità nomadica. Essa però, in virtù dell'accumulo di enormi ricchezze (bottino, esazioni fiscali, ecc.) ha consentito il decollo di una civiltà che in pochi secoli ha raggiunto una straordinaria maturità.

Né il caso né le armi, però, possono spiegare il fenomeno dell'Islam. Ci deve essere per forza nel Corano qualche aspetto che aiuti a spiegare lo straordinario potere che esso ha esercitato ed esercita sull'immaginario collettivo.

Rispetto alla Bibbia, di cui intende essere il coronamento, il Corano è un testo estremamente omogeneo, che enuclea dai libri testamentari alcuni temi fondamentali, che vengono ripetuti all'infinito.

Il primo è l'unicità di Dio, che sorveglia i suoi figli e tutti gli esseri umani. Il Corano, di fatto, è un lungo dialogo di Dio con l'uomo, mediato da Maometto, il cui fine è radicare in lui la consapevolezza dell'onnipotenza e dell'onniscienza divina. In quanto onnipotente, Dio richiede il riconoscimento e la sottomissione; in quanto onnisciente, nulla può sfuggire al suo sguardo, sicché le opere dell'uomo saranno equamente ripagate.

Tutte le religioni monoteistiche valorizzano la partecipazione di Dio al mondo, alla storia e alla vicenda dei singoli individui. Nel Corano questa partecipazione è enfatizzata al punto da istillare nell'uomo la convinzione che tutta la sua vita, dal comportamento all'esperienza interiore, si svolge sotto il controllo - benevolo o critico - di Dio.

L'onnipresenza divina è in funzione del Giudizio finale, che darà a ciascuno ciò che si merita. Il Corano non è un testo apocalittico in senso proprio, ma esso comunque opera un decentramento dell'esperienza umana dal tragitto mondano, effimero, all'aldilà ove i credenti accederanno per sempre al paradiso e i miscredenti all'inferno.

Vivere costantemente sotto l'occhio di Dio, a cui nulla sfugge, compresi i movimenti più reconditi dell'anima, significa sentire che ogni comportamento, nella misura in cui è conforme o no alla Legge, può decidere del destino ultraterreno.

Il secondo tema è la necessità che la comunità dei figli di Dio sia equilibrata e solidale. Nel saggio sulla Bibbia (Facci un dio…) ho sottolineato più volte che, a partire dal soggiorno nel deserto sino a Cristo, il problema della giustizia sociale rappresenta un tema portante della Bibbia. Nel Corano questo tema è ripreso di continuo. L'ugualitarismo non ha senso nell'ottica musulmana perché Dio distribuisce il bene e il male, quindi anche le ricchezze, secondo criteri che sono imperscrutabili. Le differenze sociali però vanno continuamente corrette attraverso l'obbligo della carità e dell'elemosina.

La religione islamica non propone alcun modello ascetico. Credere è compatibile con il godersi la vita rispettando la legge divina. Il godimento però deve essere subordinato al rispetto dei doveri sociali, poiché le ricchezze non sono dell'individuo che le possiede, bensì di Dio, che ne impone l'uso a favore dei meno agiati.

Il riferimento biblico al Giubileo, anno in cui periodicamente si sarebbe dovuta realizzare la redistribuzione della ricchezza accumulata e la remissione dei debiti, diventa nel Corano un principio costante che deve regolare la vita della comunità. In conseguenza di esso, l'usura, vale a dire qualunque prestito ad interesse, che comporta l'approfittare della debolezza altrui per accumulare denaro senza lavorare, è esplicitamente vietata e ritenuta un peccato gravissimo.

Il terzo tema è il riferimento alla fede come pratica attiva di vita. Questo tema presenta due diversi aspetti. Per un verso, il musulmano è obbligato a rispettare le prescrizioni rituali: la professione di fede, la preghiera quotidiana (cinque volte al giorno), l'elemosina, il digiuno dall'alba al tramonto per un mese intero (Ramadan) il Pellegrinaggio alla Mecca. Tra queste prescrizioni, le più incisive sono di sicuro la professione di fede e la preghiera. Esse obbligano il musulmano a mantenere un rapporto continuo con Dio, a sentire la Sua presenza, a tenere conto della sua volontà. Nella misura in cui, poi, la preghiera, a cui richiama la voce del muezzin dalla Moschea, spesso avviene in ambiente pubblico, essa concorre a fare sentire il musulmano partecipe di una comunità di credenti.

L'altro aspetto concerne l'obbligo per ogni musulmano di difendere la fede dalle minacce interne - riconducibili a Iblis, il diavolo - e da quelle esterne, rappresentate dai miscredenti. La prima difesa è di ordine morale: essa impegna l'individuo in quanto responsabile dell'esercizio della sua libertà, ma postula anche l'aiuto comunitario sotto forma di controllo, di consiglio e, se è il caso, di rimprovero. La seconda impone la guerra santa, vale a dire rispondere colpo su colpo agli attacchi, considerare la vendetta una forma di giustizia ed essere disposti a dare la propria vita per Allah.

L'intento di alcuni capi religiosi moderati di considerare questo richiamo alla difesa solo sotto il profilo morale, e di ritenere incompatibile con la giustizia e la misericordia divina la violenza, trova riscontro nella tradizione, ma non nel testo coranico che, a riguardo, è chiarissimo. La difesa della fede richiede di lottare contro i miscredenti, di ucciderli e, se necessario, di sacrificare la propria vita. Chi si sottrae a questo dovere perde la benevolenza divina e diventa miscredente.

E' vero che, nel Corano, la vendetta contro gli infedeli deve essere equa, perché Dio non ama gli eccessi. Ma l'equità consiste nell'applicare la legge del taglione, che non esclude il perdono, tranne nei casi in cui l'attacco viene portato alla religione islamica.

4.

Il comunitarismo della religione islamica comporta che la pratica della fede non è un fatto meramente privato. Ogni credente è responsabile delle sue azioni agli occhi di Dio: la salvezza o la perdizione è individuale. Ma la volontà di Dio è che la comunità, nella sua organizzazione economica, sociale, politica e giuridica, rispetti la Sua legge.

In questo Maometto chiaramente si riconduce a Mosè. A differenza di Gesù, il cui messaggio si rivolge ad un'etnia unificata dalla religione e propone il passaggio dal rispetto formale dei riti alla devozione interiore, sia Mosè che Maometto si scontrano con l'esigenza di sormontare la cultura tribale in nome di un'organizzazione centralizzata. La fede in un unico Dio impone per forza di cose la teocrazia, vale a dire un'organizzazione sociale sottomessa alla legge divina.

Il laicismo e la libertà di pensiero sono del tutto al di fuori dell'orizzonte dell'Islam perché ammettere che lo Stato o la società possano fondarsi su principi diversi rispetto a quelli prescritti da Dio, o addirittura incompatibili con esso, significa né più né meno negare la Sua onnipotenza.

La tentazione teocratica è, insomma, immanente all'Islam, il cui mito di riferimento è l'originaria comunità fondata da Maometto a Medina. Essa si riconduce al principio per cui i precetti coranici vanno applicati integralmente. Il problema è che sotto questo profilo il Corano è molto meno ricco e dettagliato dell'Antico Testamento, ove, nel Deuteronomio, sono elecati più di seicento precetti.

Le disposizioni morali, civili e penali contenute nel Corano sono evidentemente sufficienti ad assicurare un ordinamento minimo di una piccola comunità. Funzionali all'istituzione della comunità medinese, esse sono divenute sempre meno compatibili con una società complessa che si è estesa in maniera smisurata.

A questa lacuna, ha tentato di rispondere la Sunna, una ricchissima tradizione fondata sui detti del profeta, che ha cercato di affrontare normativamente tutte le circostanze della vita individuale e sociale non contemplate nel Corano. Per quanto ricca, però, questa tradizione non ha introdotto alcun elemento di novità rispetto al testo originario.

L'Islam insomma continua a ritenere che la parola rivelata a Maometto, sotto dettatura di Dio, contenga la risposta a tutti i problemi che l'umanità può incontrare nel corso della storia.

Data l'accelerazione e la complessificazione che il mondo ha subito negli ultimi due secoli, questa pretesa sembra francamente assurda.

Sarebbe facile, dunque, giungere alla conclusione - cui giungono molti studiosi occidentali - che l'Islam è un singolare fenomeno di conservatorismo culturale fuori del tempo. Se questo è indubbiamente vero per alcuni aspetti, si tratta pur sempre di capire i fattori che hanno concorso e concorrono a renderlo impenetrabile alla modernizzazione.

Io ritengo che tali fattori siano almeno tre.

Il primo è da ricondurre al fatto che la religione musulmana, pur avendo degli aspetti mistici (sviluppati dal sufismo), si fonda su pratiche cultuali e rituali che investono l'intera esperienza del credente e, per quanto riguarda la professione di fede e la preghiera, sono addirittura quotidiane. E' evidente che qualunque soggetto, educato sin dalla più tenera età, a rivolgersi più volte al giorno ad un Dio onnipotente e onnisciente che vigila su di lui, può giungere a sentire la sua presenza come assolutamente reale.

La pratica cultuale e rituale avviene poi spesso in pubblico - come la preghiera - o è collettiva - come il digiuno del Ramadân. Ciò pone il credente, la cui educazione implica l'essere sotto controllo perpetuo da parte di Dio, a ritrovarsi anche sotto il controllo del gruppo di appartenenza. L'eventuale abbandono della fede non è dunque un fatto privato, bensì una scelta che implica necessariamente conseguenze sociali. L'unico modo per scampare a queste conseguenze è l'espatrio.

Maometto, in breve, ha capito che una fede religiosa, per mantenersi, non richiede solo il riferimento ad un Dio compassionevole e, nello stesso tempo, terribile nei castighi, ma anche un senso di appartenenza ad una comunità di credenti che svolge, su ciascun individuo, una funzione di controllo sociale.

Il secondo fattore è l'assenza di una Chiesa, vale a dire di un potere centrale che si arroga il compito di interpretare i testi sacri e di mantenere una tradizione. Se si pensa alla storia d'Israele, nel corso della quale la classe sacerdotale è stata sempre contestata nei suoi privilegi fino alla sua scomparsa, e alla storia del Cristianesimo, che ha prodotto l'anticlericalismo e, in molti credenti, uno scetticismo profondo sui preti, anche la scelta di Maometto di non istituire una Chiesa sembra avere prodotto risultati positivi.

Non essendoci un potere centrale, il dibattito teologico, nel corso dei secoli, pur ancorato al testo coranico, ha riconosciuto una straordinaria ampiezza di interpretazioni. Nella misura in cui esse sono risultate talora divergenti, si è posto il problema di trovare un accordo tra i credenti e tra i competenti. Questo sforzo interpretativo, che non è destinato ad avere fine, assicura ai principi normativi, morali e sociali, della religione islamica una dinamica che è ignota al Cristianesimo, ove prevale il dogma. Paradossalmente, la religione più apparentemente immobile nel tempo, è anche la più vitale, in quanto essa impegna di continuo i credenti ad interrogarsi su ciò che è compatibile o non con la legge divina.

L'assenza di una Chiesa gerarchica, i cui membri ascendono nella gerarchia sulla base dell'approvazione dei superiori, fa sì che i capi religiosi islamici (ulema, imâm), per essere riconosciuti tali, debbano guadagnarsi la stima e il prestigio dei credenti. La loro esposizione al giudizio pubblico li costringe pertanto ad incarnare in maniera ottimale i valori dell'Islam.

Il terzo fattore è la convinzione, istillata da Maometto, di un destino glorioso per i musulmani sottomessi alla sua volontà. Realizzatosi nei primi secoli dopo Maometto, tale destino è andato incontro ad un declino che, nel corso degli ultimi due secoli, è apparso irreversibile. Quella convinzione, però, si è mantenuta intatta, perché essa si fonda su una visione della storia teocentrica, tale per cui nulla avviene sulla faccia della terra che non corrisponda alla volontà di Allah. A differenza degli Ebrei antichi, che vedevano nei rovesci militari, nelle invasioni e nelle deportazioni la conseguenza delle loro colpe, l'Islam ha interpretato il declino come espressione di un'imperscrutabile volontà di Dio, che non ha inciso minimamente sulla certezza di una vittoria finale dei credenti sui miscredenti. Se non bastasse questa certezza, in conseguenza della quale il mondo nella sua totalità è destinato a sottomettersi a Dio, rimane fermo il fatto che la giustizia divina infine assegnerà, nell'aldilà un futuro glorioso a che crede e terribile a chi non crede.

5.

Questa visione della storia, che fa riferimento ad un Dio onnipotente e quindi da ultimo trionfante, non è però fatalistica. Ogni musulmano è richiamato a contribuire attivamente al trionfo. L'Islam, come risulta chiaro dalle citazioni sulla guerra santa, è una religione che implica l'impegno e la lotta. La lotta ha come obiettivo primario sconfiggere il demonio che, alimentando l'iniquità e la turpitudine nell'anima umana, attenta alla salvezza individuale. Ma è fuor di dubbio che essa deve essere portata avanti anche sul fronte esterno contro i miscredenti e coloro che minacciano l'Islam.

Il luogo comune occidentale secondo il quale una religione non può promuovere l'odio e l'aggressività non tiene conto del fatto che Maometto non solo si è affermato odiando e combattendo i politeisti - i miscredenti dell'epoca -, ma ha chiamato alla lotta i suoi fedeli, definendola come un obbligo. Chi ama il bene (o presume di sapere cos'è il bene), non può né deve tollerare chi fa il male, chi attenta e corrompe la comunità dei credenti, attacca l'Islam e cerca di distruggerlo. Se non si sottomette a Dio, il miscredente merita la morte perché ciò, tra l'altro, inibisce la sua capacità di fare il male e lo consegna nelle mani di Dio, che lo punirà per sempre.

L'obbligo della guerra santa è a tal punto impellente nel Corano che, in nome suo, dare la vita per Allah è ritenuto il massimo atto di devozione e di fede. Dare la vita per la causa di Allah significa non solo accedere immediatamente al paradiso, ma anche, considerando il sacrificio come devoluto a difendere la comunità islamica, meritarsi la stima perenne degli altri musulmani.

Com'è evidente, la religione musulmana è una visione del mondo totalizzante ed estremamente coerente. In quanto tale, è difficile che essa possa flessibilizzarsi così come è accaduto al Cristianesimo. Ciò significa che esso è inattaccabile dall'esterno. Esistono però possibilità che possa evolvere dall'interno? Io ne vedo solo una: che i musulmani rinuncino al sogno di un trionfo definitivo di Dio su tutta la terra, e si dedichino a realizzare, nei loro paesi, l'utopia della comunità equilibrata e solidale cui fa riferimento Maometto. Più volte è stato rilevato che la religione islamica, con il suo senso di giustizia distributiva - peraltro storicamente disattesa - e il tabù del prestito ad interesse (univocamente ricondotto all'usura), è intrinsecamente socialista. Di fatto, essa è incompatibile con la concezione dell'individuo che sottende l'ideologia liberale. Di questo, occorrerà che l'Occidente prenda atto per assicurare all'Islam un'evoluzione autonoma.

6.

Il "recinto" mentale dell'Islam è dovuto, dunque, ad una serie di fattori la cui somma è irripetibile. Maometto era un uomo profondamente religioso, ma al tempo stesso un valoroso combattente e un politico molto abile. La comunità che egli ha fondato a Medina, incentrata sulla fratellanza, sulla solidarietà e sull'equità, ha portato rapidamente la popolazione araba da una cultura tribale ad una cultura universale, ed è rimasta nella memoria e nell'immaginario collettivo come un riferimento utopistico non trascendibile. Nella loro essenziale semplicità, i contenuti della rivelazione di Maometto, in virtù dei loro aspetti cultuali e rituali, hanno profondamente inciso sulla psicologia dei credenti, portandoli a sentire la presenza di Dio e la loro appartenenza ad un gruppo che in Lui si riconosce. L'espansione originaria dell'Islam ha confermato, per alcuni secoli, l'onnipotenza di Dio e il favore da Egli accordato a coloro che a lui si sottomettono. Il declino storico seguito al decollo della civiltà occidentale non ha minimamente modificato la convinzione dei musulmani di essere il popolo eletto, depositario di una rivelazione che, infine, dovrà estendersi su tutto il pianeta. Il lavorio dei credenti e dei capi religiosi sul Corano ha dato luogo, infine, ad una normativa morale, sociale e giuridica che, in quanto ispirata da Dio, viene riconosciuta come infinitamente più ricca rispetto alla cultura laica occidentale.

Nonostante le disparità sociali presenti in tutti i paesi islamici, che vengono impropriamente attribuiti all'influenza occidentale, l'Islam è orgoglioso di se stesso e ritiene di non avere nulla da apprendere dalle altre civiltà. E' quest'autosufficienza che lo rende impenetrabile, tanto più poiché essa è supportata non da una struttura ecclesiale ma da una partecipazione popolare che non ha riscontro in alcun'altra religione.

Settembre 2004