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Il processo di ridurre a cosa, di trattare alla stregua di cosa
materiale istanze intellettuali e psichiche, morali,
storico-culturali. In particolare, secondo la dottrina di K. Marx,
il processo per cui, nel sistema capitalistico di produzione, il lavoro
umano è ridotto a merce e i rapporti sociali si configurano come
rapporti tra cose. Il termine si è diffuso attraverso la traduzione
francese del ted. Verdinglichung
«materializzazione». Nella sua accezione marxiana, il concetto di r.
è stato ampiamente sviluppato da G. Lukács (1922) ed è poi stato
ripreso da L.
Goldmann e dai teorici della Scuola di Francoforte.
Dizionario di Filosofia (2009)
Il processo di far decadere a cosa, di trattare alla stregua di cosa
(in lat. res). In partic., secondo la dottrina di Marx,
nella società capitalistica gli uomini sono dominati dalle leggi del
mercato, sicché i rapporti sociali dei loro lavori privati «appaiono
come quel che sono, cioè non come rapporti immediatamente
sociali fra persone […] ma come rapporti di cose fra
persone e rapporti sociali fra le cose» (Il capitale).
Nella società borghese moderna i rapporti tra le persone sono dunque
reificati (Marx parla di Verdinglichung e di Versachlichung).
Il concetto marxiano di r. è stato ampiamente ripreso da Lukács in Storia
e coscienza di classe (1923) e poi dalla Scuola di
Francoforte (Horkheimer, Adorno, Marcuse, ecc.). Tutti questi
pensatori hanno ravvisato nella r. dei rapporti sociali la
caratteristica fondamentale (disumanizzante) che si pone alla base
della società capitalistica.